ru24.pro
World News
Сентябрь
2024

Murazzi di Sottomarina sfregiati per la posa dei cavi, sigilli al cantiere

0

Uno danno incalcolabile, uno sfregio irreparabile ai danni dei Murazzi di Sottomarina, la barriera in pietra d’Istria innalzata dalla Repubblica Serenissima nel Settecento per riparare l’abitato dalla furia del mare. Ieri mattina, la ditta incaricata della posa di un elettrodotto, per oltrepassare il muraglione verso calle dei Moretti, nel pieno centro storico di Sottomarina, la cosiddetta “Marina Vecia”, ha ben pensato di demolire una parte del Murazzo per scavare quindi una sorta di canaletta dove adagiare il tubo.

Così con un bob-cat munito di braccio con martello pneumatico, gli operai hanno cominciato a battere sulla secolare pietra d’Istria per farsi strada, sgretolando una porzione del muraglione, vincolato, va ricordato, dalla Soprintendenza alle Belle Arti di Venezia. Ad accorgersi dell’anomalia dell’intervento gli stessi residenti che hanno chiesto l’intervento dei consiglieri regionali Jonatan Montanariello e Marco Dolfin, i quali si sono immediatamente rivolti ai carabinieri, giunti sul posto assieme alla polizia locale.

I lavori, naturalmente, sono stati immediatamente fermati, anche se ormai il danno era fatto. Il cantiere è stato posto sotto sequestro per verificare eventuali responsabilità in uno scempio del genere.

L’area dei lavori è stata subito transennata per verificare anche le autorizzazioni rilasciate per eseguire questo tipo di lavori, che sono andati ad impattare irrimediabilmente su uno dei reperti storici più importanti di Sottomarina.

I Murazzi, infatti, sono stati commissionati dalla Repubblica di Venezia nel Settecento per proteggere Pellestrina e Sottomarina dalle mareggiate e anche se dall’inizio del secolo scorso hanno perso la loro primaria funzione, rappresentano sempre una delle eredità storiche emblematiche lasciate dalla Serenissima.

Conclusi i lavori nel 1770, i Murazzi di Sottomarina coprivano originariamente una lunghezza di 1270 metri. Un’opera per allora mastodontica che ha riparato dalla furia del mare il vecchio abitato di Sottomarina per quasi due secoli. Negli anni però alcune parti dei Murazzi sono andate perdute.

I blocchi di pietra d’Istria, per esempio, sono stati completamente rimossi nella parte più meridionale per permettere la realizzazione di piazza Todaro e del viale alberato adiacente o per aprire alcuni varchi nell’area più settentrionale.

E purtroppo, nel corso degli anni, sono stati molti gli atti vandalici che hanno minato il manufatto storico, perpetrati anche da qualche residente che adoperava i marmi del murazzo per abbellire la propria casa.

Ora però, visto che l’opera è protetta dalla Soprintendenza, va fatta luce sulle responsabilità e su come questo lavoro doveva essere eseguito. Secondo il documento che riporta l’intervento autorizzativo, si legge chiaramente che i marmi del murazzo non dovevano essere intaccati e che, per far passare l’elettrodotto, si doveva utilizzare un manufatto in calcestruzzo da far passare sopra i blocchi di marmo, utilizzando gli spazi esistenti.

La polizia locale, chiamata all’intervento attorno alle 11.20, arrivata sul posto assieme ad un funzionario comunale, ha fermato i lavori e messo il cantiere in sicurezza, prima del sequestro da parte dei carabinieri.