Zaia: «Giacomo ha compiuto un gesto eroico». E ZeroCalcare gli dedica una vignetta
«Giacomo Gobbato ha fatto un atto eroico, insieme al suo amico», dice il presidente Luca Zaia riferendosi alla morte del giovane tatuatore accoltellato per aver difeso una donna da uno scippo, «Ma si è ritrovato nel posto sbagliato, al momento sbagliato e con la persona sbagliata».
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E continua: «È inutile prendersela con i magistrati. Se a questi dessimo gli strumenti per essere più incisivi, e quindi la possibilità di comminare pene severissime, allora agirebbero. Invece siamo diventati l'El dorado della legge. Sembra quasi che tutte le persone che hanno avuto un'infanzia difficile abbiano una sorta "deroga" al doversi comportare bene. Io penso che chi fa casino dovrebbe passare almeno una notte in galera, come in America. Non è possibile che le nostre stazioni siano piene di gente che ruba e ciondola. Eppure i nostri imprenditori dicono che non trovano lavoratori. A Marghera ci sono anziani in ostaggio di queste persone: le ho viste, nei mesi che ho trascorso lì».
Precisa la volontà: «Noi vogliamo che chi si comporta male vada in galera. Se ci sono pochi posti in carcere, si costruiscano nuove strutture».
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Riguardo alla droga, Zaia aggiunge: «Ci sono tanti spacciatori perché ci sono persone che chiedono la droga. Ma anche tanti ragazzi che comprano la droga perché ci sono tanti spacciatori. Se lo spaccio venisse punito con dieci anni di galera, penso che si risolverebbero tanti problemi».
L’omaggio di ZeroCalcare alla memoria di Giacomo
E ZeroCalcare dedicata un disegno a Giacomo, postato sui social del centro sociale Rivolta di Mestre che lo ringrazia «per questa carezza, per questo abbraccio che ci scalda il cuore. Ci ricorda che il tempo del dolore sta già mutando in quello dell’amore, della degna rabbia, della lotta».
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