Tensioni in Forza Italia a Voghera,  è un botta e risposta tra Azzaretti e Cattaneo

VOGHERA. «Le affermazioni dell’onorevole Cattaneo sul mio conto mi lasciano stupita. Inutile ricordargli che il mio ruolo in Forza Italia me lo sono conquistato a suon di voti e di responsabilità».

Marina Azzaretti replica ad Alessandro Cattaneo che in un'intervista aveva ribadito come «l'Azzaretti si è candidata in consiglio comunale in una lista che non era di Forza Italia».

[[ge:gnn:laprovinciapavese:14651064]]

«Ricordo a Catteneo - dice ancora la segretaria di Forza Italia Voghera - che il suo ruolo istituzionale gli imporrebbe di rivolgersi con modi più urbani, anche se forse nuoce al suo equilibrio sapermi una donna non al suo comando. Oggi mi cita genericamente come “l’Azzaretti”. Gli faccio presente che sono il segretario cittadino di quello che dovrebbe ancora essere il suo partito. Forse si è dimenticato anche quanto concreto sia stato il mio aiuto per la sua elezione. D’altronde si tratta di un onorevole defenestrato dai principali ruoli apicali del partito sia a Roma che nella nostra provincia e che prova a rifarsi una vita politica rivendendosi come stratega del giorno dopo. Nel frattempo plaude a una sindaca migrata in un partito distante dal nostro».

Azzaretti è un fiume in piena: «I suoi fedelissimi hanno abbandonato Forza Italia per candidarsi alle elezioni provinciali in quota Lega. È questo ancora un uomo di partito? No. Dica l’onorevole, chiaramente, chi sosterrà alle provinciali lui, invece che ironizzare su chi sostiene me: voterà e farà votare un candidato di Forza Italia? Chi? E la sua sodale e protetta Virgilio chi farà votare? Un forzista o uno dei fuoriusciti ora in quota Lega? Sono sicura che non risponderà». A.D.