Roma, fischi e botti
AS ROMA NEWS – Ci voleva la cura Juric per permettere a una Roma ammalata di vincere la sua prima partita stagionale, e travolgere la temuta Udinese con tre gol e una prestazione a tutto tondo.
Le acque dentro il club erano a dir poco agitate dopo una seconda metà della settimana decisamente movimentata: prima l’esonero di De Rossi, poi le dimissioni della Souloukou e quindi la contestazione dell’Olimpico hanno reso di certo poco agevole il compito di Dybala e compagni.
La delusione del tifosi per i risultati della squadra e la gestione del club sono più che comprensibile, ma dagli spalti il trattamento peggiore viene riservato a Cristante e Pellegrini, presi di mira dalle tribune dell’Olimpico a ogni pallone toccato.
Ma com’è buona regola, la vittoria allontana ogni male. E pensare che l’undici iniziale di Juric aveva lasciato più di qualche perplessità: fuori Konè, quello che tutti consideravano alla vigilia un intoccabile del tecnico croato, dentro Pisilli. Confermata in blocco la vecchia guardia: dei nuovi acquisti in campo il solo Artem Dovbyk, che risulterà essere il migliore del match.
La Roma gioca aggressiva, lotta uomo su uomo e vince quasi tutti i duelli in mezzo al campo. L’Udinese palesa tutti i suoi limiti, e viene ampiamente battuta: a segno Dovbyk, Dybala su rigore e Baldanzi, finalmente in gol dopo una lunga attesa. Al triplice fischio la squadra riesce a trasformare la pioggia di fischi in timidi applausi, anche se la squadra non si salva quando si presenta sotto la curva a fine partita.
Il fantasma di De Rossi, come era prevedibile, ha aleggiato sull’Olimpico dal primo minuto, con lo stadio che ha inneggiato al suo ex allenatore fino all’ultimo. Bravo Juric sia in campo (tutte le scelte sono state indovinate) che fuori, quando a fine partita ha rivelato candidamente quanto i suoi calciatori fossero tristi per l’allontanamento di De Rossi.
Ora il calendario aiuterà il nuovo tecnico nel suo non facile compito. “Vedremo se la squadra reggerà il doppio impegno nelle prossime settimane“, confessa Juric nel post gara. La panchina lunga dovrà essere sfruttata nella sua pienezza già da giovedì nell’esordio in Europa League, quando i nuovi acquisti saranno utilizzati a piene mani dal tecnico. Perfino Zalewski potrebbe tornare presto protagonista in una Roma che, dopo le dimissioni del Ceo, vive un vuoto di potere.
Giallorossi.net – Andrea Fiorini
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