Calcio Serie D, prima sconfitta per il Treviso: la Luparense vince 3-1
In meno di 20 minuti i Lupi divorano il Treviso. Cadono i biancocelesti di mister Cacciatore allo stadio Casée di San Martino di Lupari: il gol di Gioè serve a poco, la Luparense si impone per 3-1. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, poco prima del duplice fischio Calì porta in vantaggio i padroni di casa. In avvio di ripresa tre minuti di colpi e contraccolpi: Calì fa doppietta, in meno di un minuto il numero 9 del Treviso riapre i giochi ma subito Tognoni spegne l’entusiasmo degli ospiti. La sconfitta nel primo big match, la prima in stagione, fa scivolare i biancocelesti al secondo posto a quota 9 punti, alle spalle del Villa Valle a punteggio pieno a 12.
Cacciatore rispolvera il 4-2-3-1 con grande proiezione offensiva. Grosu, infatti, è chiamato a fare un gran lavoro sulla fascia sinistra, tanto che in fase di possesso si allinea ai quattro che sono in avanti. Il primo tiro del match è dei padroni di casa al 5’, Tognoni riceve in area, ci prova con la punta del piede destro ma la palla va fuori. Al 14’, dall’altra parte, ci prova Gioè in rovesciata: la conclusione, sottolineata dall’applauso dei tifosi ospiti, finisce di poco sul fondo. Nonostante un attacco di tutto rispetto con Gnago e Calì, è sempre Tognoni l’uomo più pericoloso della Luparense: prova a calciare in porta al 32’, il fendente però termina la sua corsa nella pista di atletica del Casée. Il Treviso fa fatica a trovare l’opportunità per rendersi pericoloso nelle zone di Sperandio, costruisce molto ma finalizza poco.
Emblema della situazione è il tiro dalla distanza di Gioè (quasi sempre marcato in modo asfittico da Gerevini) al 36’ che, non provando altre soluzioni, manda abbondantemente fuori. Il terzo corner conquistato dai padroni di casa è quello del vantaggio: al 39’ Gerevini batte corto per Chajari che appoggia per lo stesso numero 6, ora il cross può partire per la testa di Calì che batte Romagnoli sul secondo palo. Al 45’, sul rinvio lungo di Sperandio, Sbampato rimane a terra dopo un contrasto con Gnago, l’ex del match si porta poi davanti a Romagnoli e all’ultimo Farabegoli salva la porta spazzando in angolo.
In avvio di ripresa, il Treviso torna in campo più aggressivo e si rende pericoloso con Busato e Buratto. Seguono tre minuti al cardiopalma. Masitto manda in campo Pegoraro e la scelta si rivela subito vincente perché in meno di un minuto, al 54’, offre l’assist per Calì che sigla la doppietta personale con un Romagnoli non incolpevole. Si riparte dal centro del campo al 55’, palla indietro e subito un lancio lungo in direzione di Gioè che sfrutta un’incomprensione difensiva avversaria, supera il portiere e va in porta con la palla al piede.
Non finisce qui: al 57’ ancora Luparense in avanti, Tognoni dalla destra dell’area calcia in porta, deviazione di Videkon ed è 3-1 per i padroni di casa. Le emozioni continuano al 60’ con il tentativo dalla distanza di Grosu che finisce fuori. Sfiora la traversa al 69’ Beltrame di testa, per l’ennesima occasione da mani nei capelli per i biancocelesti.
All’89’ ecco il tiro dalla distanza di Nunes che non inquadra la porta. Sipario.