A Forno l’area ex Obert ripartirà nel 2025, in progetto una casa per le associazioni e un frantoio
Forno Canavese
La nuova amministrazione comunale di Forno Canavese, guidata dal sindaco Vincenzo Armenio, punta tutto sul rilancio turistico e commerciale del paese, anche attraverso il recupero delle ex aree industriali. Ed è proprio su una di queste, la ex Obert, in pieno centro, che si concentrano i maggiori sforzi: i lavori partiranno nel 2025.
«L’area ex Obert è stata acquistata dal Comune tra il 1999 e il 2000 – spiega il primo cittadino – e da allora è stata progressivamente recuperata, ma una buona parte versa ancora nel degrado. L’area era stata acquistata con fondi comunitari, ai quali si sono aggiunte risorse dei fornesi e della comunità montana. Poi abbiamo investito, recentemente, 300mila euro per ristrutturare diversi spazi assegnati alle associazioni locali, la Filarmonica, la Asd Monte Soglio Trail, la Libertas Forno Benetti e gli Alpini. Ora ci apprestiamo a fare di più attraverso interventi importanti dedicati al salone polivalente e all’autorimessa, per i quali abbiamo ottenuto dalla Regione Piemonte, attraverso un accordo di programma, un milione e 400mila euro. Il salone diventerà il cuore pulsante delle attività del paese, mentre l’autorimessa ospiterà sessanta posti auto. Le opere cominceranno nel 2025».
Resta ancora un secondo lotto di lavori, per il quale sono previste opere per circa 200mila euro: «Oltre alle sedi di altre associazioni, abbiamo in programma di realizzare all’area ex Obert anche un frantoio per le olive dato che in paese e nei dintorni esistono già molti uliveti e si vuole incentivare la diffusione della produzione di olive».
Per Armenio lo scopo del suo mandato è la rinascita di Forno. «Il paese ha un grande passato industriale e una tradizione rappresentata ancora oggi da diverse realtà attive – spiega il sindaco –. Negli ultimi anni, però, molte aziende hanno delocalizzato in altri Comuni del territorio, a volte poco lontano. Chiaramente Forno non vive più solamente di industria e abbiamo il dovere di andare oltre e dare un futuro a questa comunità. La nostra visione è proiettata sul rilancio turistico e sulla promozione del commercio locale».
Non mancano, dunque, le idee per lo sviluppo del paese: «Sono molte le attrazioni di Forno che cerchiamo di valorizzare, dal Mulino Val al Santuario dei Milani fino alla vasta rete di sentieri, ben 120 chilometri già tracciati attorno al Monte Soglio. Ci sono, poi, opere strutturali che aiuteranno il paese, come la ristrutturazione energetica del centro sportivo e, nei prossimi mesi, l’asfaltatura della strada sterrata che porta al mulino e la sistemazione del parco giochi vicino alle scuole. Le idee e la voglia di lavorare non mancano. Poi ci dedicheremo anche agli eventi - continua il sindaco Vincenzo Armenio -. Grazie alle nostre associazioni ne abbiamo almeno uno tutti i mesi. Il 20 di ottobre ci sarà la Fiera del Paluc, con oltre 100 espositori, il raduno delle Fiat 500 e di auto e moto d’epoca e la battaglia delle capre. Vorremmo anche riportare in auge alcune gare del passato, come la corsa motociclistica Forno-Milani, manifestazione che ha sempre attirato molti spettatori in paese». Valerio Grosso