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Сентябрь
2024

Lupato neo presidente dei Diavoli: «I giovani sono la nostra forza»

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Ivrea

Marco Lupato, 44 anni, è il nuovo presidente dell’Associazione I Diavoli aranceri. Lupato, nato a Ivrea e residente a Pavone, potrà avvalersi della preziosa collaborazione di Davide Vacchiero ,che ricoprirà il ruolo di vice presidente, mentre il direttivo è composto da Piero Garetto, Diego Tappero, Matteo Garbin, Alessandra Caron, Marco Lucca Barbero, Demetrio Cutrupi, Luca Pitetti, Marco Torreano e Mattia Alasotto.

Per Lupato si tratta di acquisire un’eredità difficile e al tempo stesso importante, quella del mitico Antonio Vernetto per tutti solo “Didon”.

«Tutti sapevano che, purtroppo, prima o poi sarebbe arrivato il momento in cui Vernetto avrebbe lasciato spazio ai più giovani dopo aver guidato la squadra per 50 anni – racconta Marco Lupato –. Ma Didon ha avuto la lungimiranza di aprire le riunioni ai giovani fin dall'inizio. Diceva sempre che lui contava per uno, come ogni altro Diavolo, e le decisioni si sono sempre prese tutti insieme. Grazie a questo pensiero, la squadra è cresciuta ed è sempre più attrattiva per le nuove generazioni. Forse questa è la vera forza dei Diavoli, ciò che dà alle persone quel senso di appartenenza, perché si sentono parte integrante. Vernetto sa di lasciare la squadra a un gruppo capace e affiatato e noi faremo di tutto per non deluderlo. Comunque, da presidente onorario sarà sempre presente, ne sono sicuro».

Il neo presidente Lupato ha indossato la sua prima divisa a 8 mesi. Il papa Pietro, infatti, è uno dei quattro fondatori della squadra insieme a Didon, Pierfranco Garda e Giacomo Cena, coloro che hanno continuato ad essere sempre presenti all'interno della squadra, dal 1973 a oggi.

«Fin da bambino mi hanno sempre insegnato - racconta ancora Lupato - il rispetto per ogni componente della squadra e per tutti gli avversari dei carri da getto. Essere dei Diavoli significa questo: essere una grande famiglia battagliera, ma sempre rispettosa e unita, soprattutto quando si è in piazza. Per noi Diavoli, il tiro delle arance è la priorità. Lo insegniamo da sempre ai nostri ragazzi e insieme a loro lottiamo per questi ideali».

Un’eredità importante quella che raccoglie Lupato che ora si appresta ad affrontare nuove sfide. «All'inizio cercheremo di consolidare ciò che abbiamo fatto negli ultimi anni: la nuova sede, che presto riaprirà le porte ai nostri iscritti, e l’organizzazione di una Diavolandia giunta ormai alla sua 32ª edizione - conclude Lupato - Serviranno nuove idee per stare al passo coi tempi, rispettando sempre le tradizioni del nostro Carnevale. Come detto prima, nei Diavoli è sempre valsa la regola che in riunione tutti possano esprimersi e le decisioni si prendano collettivamente. Invito dunque tutti gli iscritti a partecipare alle riunioni, a proporre idee o anche solo a passare per stare insieme e bere qualcosa in compagnia».

Prima di salutarci il neo presidente Marco Lupato vuole doverosamente porgere un sentito ringraziamento al direttivo della squadra di piazza del Rondolino e a tutti i Diavoli per la fiducia accordatagli».