ru24.pro
World News
Сентябрь
2024

Degrado e violenza in stazione a Ivrea: «Serve posto di polizia per contrastarli»

0

Ivrea

Degli innumerevoli problemi del Movicentro e della vecchia stazione ferroviaria si parlerà in consiglio comunale nella seduta di lunedì 23. Il consigliere di minoranza Massimiliano de Stefano, (Azione-Italia Viva), che nell’ultimo anno sta conducendo una battaglia quasi in solitaria su questa zona della città, ha presentato due mozioni e una interpellanza.

De Stefano parte dai numerosi episodi di vandalismo, violenza e spaccio che negli ultimi tempi hanno visto protagonista il Movicentro. «Questa zona è interessata quotidianamente da un notevole movimento di pendolari e studenti - spiega De Stefano -. Il Comune non può restare inerme davanti ai numerosi fatti di cronaca che si sono registrati. Chiedo che nel nuovo bando per la gestione dei locali del Movicentro, oggi affidato allo Zac, ci sia una clausola per riservare alle forze dell’ordine, compresa se lo si ritiene opportuno anche la polizia municipale, l’utilizzo esclusivo di uno dei locali. Una sorta di presidio e controllo dell’area della stazione e zone circostanti che funzioni da deterrente».

De Stefano torna poi su uno dei suoi cavalli di battaglia: l’uso «sconsiderato» concesso dal Comune del piazzale della vecchia stazione agli autobus sostitutivi diretti e in arrivo dalla Valle d’Aosta. «Parliamo di circa 100 autobus al giorno in un piazzale inadeguato, dove gli studenti attendono i pullman di linea e dove il marciapiede è di piccole dimensioni - incalza De Stefano - Chiedo ancora una volta che il Comune valuti insieme a Rfi e alla Valle d’Aosta lo spostamento, totale o parziale, del capolinea degli autobus sostitutivi alle spalle della vecchia stazione, ossia nell’area realizzata vent’anni fa proprio come interscambio tra gomma e ferro». «Ci sono stati già due incidenti - aggiunge il consigliere di minoranza - quando gli autobus sostitutivi hanno abbattuto la pensilina del pullman e distrutto un muretto. Mi auguro che non si voglia attendere un incidente più grave prima di intervenire: 5 minuti di viaggio in più valgono la sicurezza dei pedoni».

Nell’interpellanza che sarà discussa lunedì sera, De Stefano chiede poi conto delle mancate manutenzioni al Movicentro, della scarsa pulizia, dello stato di degrado del parcheggio sotterraneo utilizzato come dormitorio notturno, dei tempi di realizzazione della nuova pensilina per i bus di linea e del perché non siano stati previsti bagni pubblici nell’area di interscambio tra i treni e gli autobus sostitutivi. Quelli esistenti, e di cui lungo i binari e sulla passerella metallica non c’è nessuna indicazione, chiudono infatti alla sera quando lo Zac cessa le sue attività.