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Сентябрь
2024

“Aura” auto da corsa elettrica triestina: vince gare e premi per la sostenibilità

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Si chiama UniTs Racing Team e ha realizzato un prototipo di auto da corsa elettrica ribattezzato “Aura”. La vettura, una monoposto completamente elettrica ricalcante in tutto e per tutto un mezzo della Formula 1 in miniatura, è stato progettato e realizzato da un eterogeneo gruppo di studenti dell’Università di Trieste, e ha recentemente partecipato alla Formula Sae, una competizione universitaria internazionale di design ingegneristico.

Quasi tutti gli studenti provengono da facoltà scientifiche, ma non solo: non mancano alunni di altre discipline, come economia e scienze politiche. Il primo obiettivo del progetto, supportato dal direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura Paolo Gallina, è ricreare le forme di un vero team automobilistico, nel quale operano i diversi settori della motoristica che coinvolgono meccanica, aerodinamica, elettronica, business legato alle sponsorizzazioni, rapporto con i fornitori e perfino comunicazione e social.

Questo sforzo collettivo ha fatto sì che nella recente prova tenutasi a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma, il team firmato UniTS abbia vinto il premio di Skf “Sustainability at 360 degrees: stay tuned, embrace the change” per l’innovazione tecnica e l’approccio alla sostenibilità, sia in termini di utilizzo di materiali come la fibra di lino, a sostituzione di quella in carbonio, che per i principi di governance, pianeta, persone e prosperità.

Il gruppo è composto Francesco in qualità di team leader, Matteo come direttore economico, Enea direttore tecnico, Nicolò responsabile dell’aerodinamica, Raffaele responsabile della dinamica, Chiara per la meccanica, Giulia social media manager, Marco ex direttore economico, Kevin responsabile sponsor, Davide responsabile elettronica, Alessandro responsabile powertrain. A questi si aggiungono altri studenti che, a seconda del corso di laurea, negli ultimi tre anni hanno collaborato in vario modo alla costruzione del mezzo, per un totale di 65 fra ragazzi e ragazze.

«Quella attuale è l’ultima generazione – premette il professor Gallina – il che non vuol dire che loro hanno messo i bulloni a una macchina già costruita, perché la macchina prima non c’era proprio». Ma quando nasce l’idea di creare una vettura elettrica? «I colleghi che ci hanno preceduto avevano iniziato a progettarla nel 2021 – spiegano i ragazzi – mentre noi siamo passati alla sua realizzazione meno di un anno fa».

«La principale differenza di questa monoposto rispetto a quelle degli altri team è che noi utilizziamo la fibra di lino al posto della fibra di carbonio. Alla base del funzionamento di “Aura” c’è un sistema di affluenza di energia che alimenta tutto il sistema: i motori sono due, c’è un unico impianto di raffreddamento che passa per l’inverter, componente che fa da ponte tra una batteria a corrente continua e una a corrente alternata. Aumentando la frequenza di alimentazione aumenta la velocità del motore».

Il team UniTS Racing Team non si culla sugli allori dei riconoscimenti ottenuti. «La speranza è quella di crescere sia in termini di organico che di risorse finanziarie per continuare a sviluppare la nostra vettura, perché riteniamo che il progetto sia ancora ampiamente ottimizzabile».