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Сентябрь
2024

All’ex caserma Beleno di Trieste in arrivo oltre 5 chilometri di Archivio

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Già inseriti nei recuperati vani dell’ex caserma Beleno, alle spalle della Polizia locale in via Revoltella, i nuovi scaffali mobili compattabili a movimentazione manuale ed elettrica motorizzata, come da definizione ufficiale. Ha provveduto alla loro fabbricazione e alla loro installazione “La Tecnica”, azienda di Cles che in primavera aveva vinto l’appalto con un ribasso del 33,83% rispetto alla base di gara pari a 821 mila euro.

L’importanza di queste apparecchiature è duplice, perchè assolve a un compito complesso: sposta circa 5 chilometri di Archivio comunale da palazzo Zois, sito dietro piazza Unità, e consente così di trasferire perlomeno la stessa lunghezza in libri da palazzo Biserini, che deve essere svuotato affinchè abbia inizio il cantiere di riqualificazione, che ristrutturerà il palazzo di piazza Hortis con oltre 11 milioni regionali. È quello che è stato definito il “domino” degli edifici comunali, attraverso il coinvolgimento di tre sedi (Beleno, Zois, Biserini).

L’operazione sta stringendo al dunque: la prossima settimana Luigi Leonardi, dirigente dei servizi generali municipali, organizzerà il trasloco da palazzo Zois, ricorrendo a una gara o a un affidamento diretto. A disposizione 110 mila euro. Se non vi saranno criticità di qualche tipo, Leonardi ritiene che i 5 chilometri di faldoni saranno spostati in un arco di tempo che corre da ottobre alla fine di quest’anno. E così dall’inverno 2025 la Biblioteca potrebbe iniziare a sua volta la transumanza libraria lungo il breve tragitto da piazza Hortis a via Punta del forno.

Leonardi valuterà insieme a Barbara Bigi, responsabile dell’Archivio, cosa trasferire dal centro alla semi-periferia. Il dirigente comunale giudica sensato scegliere per la destinazione-Beleno la documentazione meno frequentata dall’utenza, lasciando invece nei meandri di Punta del forno le carte maggiormente richieste. Decisione da assumere con una certa celerità, se il trasloco dovrà avvenire a partire da ottobre.

L’ex caserma, alla quale si accede da una cancellata in via Revoltella quasi all’incrocio con via Rossetti, ha origini asburgiche, perchè nasce nel 1893 per acquartierare il 27° Landwehr. Nel 1929, dopo l’arrivo italiano, l’intitolazione a Giuseppe Beleno, ufficiale d’artiglieria che cadde a Gorizia nel 1916 e fu insignito di una medaglia d’oro postuma.

Il comprensorio diventò scuola di Polizia fino al 1987, poi vivacchiò per un po’ di anni assolvendo a compiti logistici, come quello - ben presente ai triestini, di deposito per le vetture portate vie con il carro-attrezzi.

La costruzione del comando di Polizia locale ha dato il via a un piano di recupero più ampio. Durante l’era Cosolini il Comune ricevette 4,8 milioni di denari governativi destinati alla Beleno e a un’altra caserma, la Duca delle Puglie.

Fu Omnia costruzioni a vincere l’appalto per la Beleno e adesso i 375 mila euro, ottenuto dal ribasso d’asta, verranno riconvertiti in un primo lotto di sistemazioni esterne: parcheggio per disabili, marciapiedi, cordonate, impianti elettrici e illuminazione, recinzioni ecc. Previsti 120 giorni di lavori. Sul progetto esecutivo procedura negoziata senza bando, vince il prezzo più basso tra quelli formulati dagli operatori invitati.