Gentile, disponibile, solitario: ecco chi era Filippo “Paride”, morto in moto a Casalserugo
Si è arrestata in un istante la vita di Filippo “Paride” Friso quando intorno alle 21.30 di sabato 21 settembre, la sua moto si è schiantata con il terrapieno di via Sperona, a Casalserugo. Nonostante l’intervento tempestivo del personale medico del Suem 118, per l’uomo di 47 anni, originario della vicina frazione di Ronchi, le speranze si erano già spente.
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Sul luogo della tragedia si è recato subito il sindaco del comune di Casalserugo, Matteo Cecchinato. «È con profonda tristezza che mi stringo alla famiglia e al fratello di Paride (questo il soprannome del 47enne, ndr) che ha perso la vita nel tragico incidente di sabato sera», ha commentato il primo cittadino, «In questi momenti di grande dolore, tutta la comunità di Casalserugo e Ronchi si riunisce nel cordoglio».
Filippo era un personaggio noto nella frazione del comune della Bassa, conosciuto soprattutto per la sua gentilezza d’animo e disponibilità ad aiutare i vicini, che contrastava con la figura alta e la statura robusta. Da circa quattro anni aveva intrapreso una nuova avventura lavorativa in un’impresa artigiana edile.
Da quel momento i suoi rapporti con gli amici storici si sono fatti meno frequenti, sebbene tutti lo ricordino ancora nitidamente per le grandi qualità umane.
Conduceva una vita relativamente solitaria, e da anni viveva in una casa a Ronchi, vicino all’asilo. Lascia il fratello Isidoro e la comunità di Casalserugo che in queste ore si è stretta nel lutto.
Sull’incidente proseguono le indagini. Il pm di turno ha rilasciato il nullaosta per la sepoltura di Filippo alla famiglia, che ora sta provvedendo a organizzare le esequie. La procura ha sequestrato il veicolo a due ruote per indagare sulle cause dell’incidente che, secondo i primi rilievi, sarebbe stato causato da una fuoriuscita di strada autonoma.