Udinese, la sfida ora è con la Roma: per tornare in vetta serve almeno un pareggio
«La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare». Se poi la vecchia canzone (di Jovanotti) si intitola “Mi fido di te”, allora può essere tranquillamente dedicata all’Udinese capolista solitaria dopo la quarta giornata di campionato, sorpassata negli anticipi dal Torino, ma non da Juventus o Napoli che ieri hanno pareggiato, mentre l’Inter per farlo dovrà vincere il derby di Milano previsto stasera, dopo l’impegno bianconero all’Olimpico, contro una Roma scossa dall’esonero di Daniele De Rossi e affidata a Ivan Juric per un pronto riscatto: ai bianconeri per restare in vetta servirà almeno un pareggio.
Farà caldo nella Capitale. Ma non per colpa del meteo. Le previsioni parlano di cielo nuvoloso e di qualche grado in più rispetto a quelli rilevati in questi giorni in Friuli. Farà caldo perché la tifoseria giallorossa ha preannunciato una forte contestazione, tanto che i gruppi organizzati entreranno all’interno dello stadio solo mezz’ora dopo il calcio d’inizio per poi continuare a protestare con la voce nei confronti della squadra e della proprietà americana. Gli striscioni appesi fuori dall’ingresso del centro sportivo di Trigoria sono stati un antipasto, in particolare nei confronti di quella che viene ritenuta la responsabile dell’allontanamento di De Rossi, l’amministratore delegato Lina Souloukou, tanto che da quando filtra, la dirigente greca messa a capo del club dalla famiglia Friedkin è stata sottoposta a “misure di tutela” da parte della polizia. In un ambiente così effervescente i bianconeri dovranno cercare di non farsi distrarre e regalare, di conseguenza, un vantaggio facile alla Roma che potrebbe far cambiare il vento. Quindi, prima di tutto grande attenzione alla fase difensiva, senza abbandonare l’idea di portare un pressing alto nei confronti di un’avversaria che è psicologicamente poco tranquilla.
All’Olimpico l’Udinese avrà al proprio fianco come al solito i suoi indomabili tifosi – seconda gara esterna di fila nell’arco di sette giorni) che dovrebbero riempire un settore ridotto, il 4AD, riservato loro dal club giallorosso che ha dirottato gli ospiti in una posizione più alta del solito rispetto al tradizionale spicchio del Distinti Nord Ovest dell’Olimpico. La differenza? Oltre che di visuale, di capienza, 385 posti contro 3370, il che ha comportato una corsa ad ostacoli in Friuli per assicurarsi i biglietto per la trasferta, con i “pacchetti” rallentati nella prevendita dalla Roma che ha centellinato i tagliandi invece di mettere a disposizione dei tifosi friulani il 5% della capienza dell’impianto. E dire che le due tifoserie sono gemellate e che lo scorso anno, durante la notte del malore a Ndicka, il Friuli tutto si è dimostrato davvero “amico” della società giallorossa.
Cosa avrà nella testa “mister Kosta”? Potrebbe partire con Kabasele in difesa, visto che Giannetti è reduce dalla un affaticamento muscolare di Parma, ma anche riproporre Ekkelenkamp al posto di Payero. Un modo per giocare con il 3-4-2-1, con l’olandese in linea con Thauvin, ma anche capace di scendere a centrocampo per ridisegnare il 3-5-2. In definitiva l’undici nella ripresa al Tardini. E che ripresa!