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Сентябрь
2024

Le Top 100 del Camposampierese, tra sfide globali e nuovi mercati

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Il Camposampierese si conferma un territorio di eccellenze imprenditoriali: dai big ormai lanciati alla conquista del mondo (da Stevanato, a Carraro a Morellato solo per citare i nomi più noti) a realtà più piccole ma in grado comunque di farsi largo nei diversi mercati: dalla Chiggiato di Piombino Dese, specializzata nel trasporto internazionale, alla Caccaro di Villa del Conte tra i leader nella produzione di camere da letto, contenitori e soggiorni.

Lo studio sulle aziende Best Performer del Camposampierese mette infatti in luce una realtà economica variegata, caratterizzata da una crescita diffusa ma con alcune disparità tra diversi settori e aziende. Le performance delle imprese leader in settori come il chimico e il farmaceutico, i trasporti e la logistica e la meccanica evidenziano però la capacità del territorio di competere a livello nazionale e internazionale, contribuendo al consolidamento del tessuto economico della provincia di Padova.

È l’istantanea delle principali aziende per fatturato del cluster territoriale del Camposampierese. Da qui si deve partire per leggere la realtà di un’area molto diversificata sia per tipologia di settori che per dimensione aziendale in occasione del Best Performer del territorio, in programma mercoledì alle 17 al Teatro Ferrari di Camposampiero, un evento organizzato dal Gruppo Nord Est Multimedia, che pubblica questo giornale, e da ItalyPost.

Si tratta di un’analisi approfondita delle principali aziende nel Camposampierese che rivela dati interessanti sull’andamento economico del territorio nel 2022, l’ultimo anno per il quale sono disponibili tutti i bilanci. Le prime dieci aziende per fatturato della graduatoria mostrano una notevole diversificazione settoriale. Stevanato Holding e Carraro Spa emergono come leader, con ricavi rispettivamente di oltre 980 milioni di euro e di 760 milioni. Queste aziende si distinguono per la loro capacità di generare volumi di vendite significativi, contribuendo fortemente all’economia locale.

Tra il 2021 e il 2022, il fatturato delle aziende del campione è passato da 4,4 a quasi 5,3 miliardi di euro con un andamento dei ricavi in grado di mantenere sensibilmente elevata anche la redditività, con un margine operativo lordo (ebitda) medio nel periodo superiore al 15% sui ricavi. Altro elemento da sottolineare è la solidità finanziaria delle aziende campione, che mostrano un rapporto tra indebitamento netto e margine operativo lordo nel periodo analizzato inferiore a uno. Un dato che descrive una capacità di ripagare la propria esposizione in meno di dodici mesi. A livello di ultima riga, le aziende hanno prodotto nel complesso oltre 411 milioni di utili aggregati e i dipendenti del campione sono oltre 17.600.

«Il Camposampierese si inserisce nel contesto di una delle aree considerate più eccellenti, imprenditorialmente parlando, del Nord Est», spiega Enrico Baggio, consigliere della Camera di commercio di Padova, «questo territorio può dare una svolta importante al proprio trend economico e diventare un motore nei diversi comparti economici, dall’industria al terziario, per puntare ad attrarre investimenti produttivi da altre zone della provincia e, magari, anche da altre regioni e dall’estero».

Il Camposampierese oggi ha tutte le carte in regola per fare un salto di qualità e di contribuire in modo determinante alla crescita della nostra provincia. «Stiamo del resto parlando di un tessuto produttivo che conta ben 26 mila insediamenti attivi (fonte Ufficio Studi della Camera di Commercio di Padova), nell’area dell’Alta padovana si concentra poco meno di un quarto delle imprese padovane. Osservando il tessuto imprenditoriale, ciò che emerge è una forte vocazione edilizia e soprattutto manifatturiera: il 34,5% delle realtà industriali padovane si trova in uno dei comuni dell’Alta, dove peraltro si trovano occupati poco meno della metà (45%) degli addetti del comparto a livello provinciale».

Per continuare a mantenersi competitivi è tuttavia fondamentale puntare su innovazione, formazione continua e sostenibilità. «Come Camera di Commercio vogliamo essere parte attiva del processo per ricercare e mettere in atto le migliori strategie per lo sviluppo e la competitività di quest’area», aggiunge Baggio, «favorendo l’attrazione di investimenti e di nuove imprese. È fondamentale garantire competitività all’economia di quest’area e l’indagine dimostra quanti esempi eccellenti ci siano nel Camposampierese». —

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