LBF Techfind Supercoppa 2024: la Reyer riparte da dove aveva lasciato, manda Schio ko e alza il trofeo
IL COMMENTO
Correva il giorno 22 maggio 2024 e in quel giorno glorioso per i colori orogranata la Reyer conquistò lo scudetto al PalaRomare in gara 2 contro l’eterna rivale Schio
Famila che a sua volta, ancora più indietro nel tempo perché si era a febbraio a Torino, sconfisse le ragazze di Mazzon nella splendida conrnice del PalaInalpi. E se avete tempo e voglia, rileggetevi quel che scrivevo dopo quella finale
Bene, a mesi di distanza è in partenza la nuova stagione e sono sempre loro a contendersi il primo trofeo stagionale, minacciando di duopolio tutto il resto del movimento.
E all’esordio ufficiale di questa stagione ne è venuta fuori una gran bella partita, divertente anche (e forse per quello) se non scevra da errori davanti ad un pubblico delle grandi occasioni con l’affluenza al Taliercio che ha sfondato quota 3200
I 29 punti segnati dalla Reyer nel primmo quarto (mentre Schio è stata più costante chiudendo 3 quarti su 4 a 21-22) sono esplicativi sul grado di organizzazione difensiva raggiunta dalle due squadre: grado embrionale o giù di lì, perché le due squadre ancora non hanno potuto lavorare a ranghi completi.
Schio ha la grana WNBA, con Juhasz e Dojkic ai playoff e che torneranno tra un bel po’ di tempo, forse troppo per le esigenze scledensi. E se sulle esterne il roster è sovrabbondante, l’assenza di Juhasz pesa come un macigno sull’economia del gioco delle orange.
Anche la Reyer ha Cubaj aldilà dell’oceano ed anche se il peso specifico è diverso rispetto a quello della ungherese è comunque un assenza importante in chiave Eurolega
L’impressione comunque è che quella di ieri sarà soltanto la prima di tante sfide tra queste due squadre, in Italia sarà difficile che qualcuno le possa impensierire (solo Geas e forse la Magnolia su partita secca). Ma se dovessero regalarci sempre lo spettacolo di ieri, ci adatteremmo senz’altro bene alla situazione……
LA PARTITA
Schio lotta per quaranta minuti ma deve cedere allo strapotere del duo Berkani-Kuier che probabilmente sono già in modalità Playoff. L’MVP delle finali scudetto gioca una partita incredibile sui due lati del campo, domina e porta a scuola le pari ruolo avversarie.
Verona e compagne ci provano in tutti i modi a fermarla ma è impossibile: la giovane ala finlandese segna in tutti i modi ed attacca il ferro come se fosse una guardia, la crescita che ha avuto Awak sotto la guida di coach Andrea Mazzon è sotto gli occhi di tutti ed è da stropicciarsi gli occhi vederla giocare poiché ha un talento sconfinato con ancora ampi margini di miglioramento, ma l’impressione è che non abbia nessuna voglia di fermarsi a solo questi due trofei. Riuscirà Kuier a trascinare Venezia al triplete?
Veniamo alla partita: le padroni di casa della Reyer volano anche sul +11 ma alcune passaggi a vuoto e le palle perse in successione di Berkani e Smalls regalano alle orange dei possessi importanti per ricucire lo strappo.
Schio torna sotto ma l’energia di Miccoli e le giocate della MVP Kuier riportano Venezia sul +6, un fischio arbitrale molto discutibile regala tre liberi a fil di sirena a Salaun con Schio che si riporta sul -4. All’intervallo lungo l’ala classe 2001 ex Ragusa ha già un bottino di 18 punti.
Continua il tira e molla tra le due squadre con la Reyer che difende forte e provoca qualche palla persa di troppo alle avversarie, Salaun sembra immarcabile e prova a prendersi sulle spalle tutta la squadra, a ruota la segue Verona che con un paio di canestri di pregevole fattura riporta le compagne in parità.
L’energia dalla panchina di Miccoli, Santucci e Stankovic ridà ossigeno alle venete che tentano nuovamente di scappare nel punteggio. Negli ultimi minuti di partita sale in cattedra Nicolodi che con la sua solita energia e grinta prende rimbalzi offensivi importanti, si tuffa sui palloni vaganti e segna canestri importantissimi che permettono a Pan e compagne di avvicinarsi sempre di più alla vittoria della Supercoppa.
La differenza per le oro-granata la fanno Berkani e Kuier, ma le giocate della “professoressa” Matilde Villa sono da stropicciarsi gli occhi e da far vedere ai bambini che fanno basket. I 10 assist della playmaker classe 2004 sono tutti uno più bello dell’altro, compreso l’ultimo per il canestro del game, set and match di Nicolodi ed il tutto lo ha fatto davanti al coach della Nazionale femminile Andrea Capobianco.
Al Taliercio a 40″ dalla fine sono già tutti in piedi, il pubblico è in visibilio ed allo scoccare della sirena scatta la festa per tutti: in campo e sugli spalti. Il tributo del Taliercio a questa Reyer è il giusto riconoscimento di una stagione che, anche se appena iniziata, continuerà a regalare soddisfazioni.
IL TABELLINO: Reyer Venezia – Famila Schio 88 – 82
LE PAGELLE
BERKANI Lisa 8,5: prestazione pazzesca, che certifica dopo le finali 2024 la sua attuale leadership nella squadra. E, last but no least, è certamente la giocatrice più divertente (spesso nel bene, talvolta anche nel male) di stanza in Italia
VILLA Matilde 7: nel primo tempo, chiuso con 0 punti e 0/2 al tiro) non sembrava nemmeno lei. Esce però di prepotenza alla distanza, i 10 assist sono una spia di quel che può fare con l’area libera e una lunga mobile e alta adattissima a ricevere i suoi scarichi
PAN Francesca 7: 10 minuti, una tripla e poi il problema al ginocchio. Il sette se lo merita solo per la sofferenza vissuta in panchina
SMALLS Kamiah 6,5: in difesa è una brutta bega per le avversarie, in attacco penetra forte ma dev’essere credibile anche da dietro l’arco (oggi un tiro, un cross)
FASSINA Martina 6: pochi minuti rispetto al solito, non ha demeritato ma contro Salaun è stata più efficace Smalls
STANKOVIC Dragana 7: catapultata nelal nuova realtà ha già fatto vedere cosa può dare a questa squadra e mi ha confermato che il cambiamento rispetto a Shepard possa essere un bell’upgrade
KUIER Awak 9: ormai ha un tiro automatico dall’angolo ed instoppabile che la rende……instoppabile dalle avversarie. Ed è sempre più leader di questo gruppo, secondo MVP di fila e vedremo in Coppa Italia se non c’è due senza tre…..
NICOLODI Giuditta 7,5: calcolando l’importanza della partita e l’avversario è stata forse la sua miglior partita in maglia Reyer. Primo tempo di esclusivo sacrificio, nell’ultimo quarto mette lì tre / quattro giocate che indirizzano definitivamente il match
MICCOLI Maria 6,5: io le avrei dato più minuti perché nei pochi in cui ha giocato ha inciso non poco, raccattando rimbalzi preziosi e andando un paio di volte in lunetta
SANTUCCI Mariella 6: ovviamente deve riprendere il ritmo partita e tornare a segnare da fuori, ma già così offre minuti di riposo alle esterne dando in cambio esperienza, leadership e giocate di pure intelligenza
BESTAGNO Martina 6,5: gli anni passano ma l’esperienza e la malizia di Martina in queste partite dall’alto tasso agonistico si fanno sempre notare
SOTTANA Giorgia 6: lei invece incide meno del solito, anche per scelte strategiche da parte dello staff tecnico
VERONA Costanza 7: anche lei vittima di queste scelte nel primo tempo dove gioca solo 4 minuti (i primi), nella ripresa invece sciorina tutto il suo repertorio offensivo segnando spesso canestri difficili
CRIPPA Martina 5,5: è una 3&D, ma da tre segna una volta e poi tira un airball, in difesa non punge come al solito
PANZERA Ilaria sv: scampoli di partita per l’ex Geas, si dovrà abituare in fretta alla nuova realtà
KEYS Jasmine 5: lontana dalla forma migliore, Kuier non la prende mai ed in attacco di lei ci si ricorda solo un gioco da 3 punti
SALAUN Janelle 7,5: giocatrice bella da vedere, ha fisico e movimenti incredibili ma è anche parecchio efficace. Per lunghi tratti un rebus per la difesa orogranata, troppo alta e grossa per le esterne, troppo veloce per le lunghe.
ZANARDI Carlotta 5,5: non gioca una delle sue migliori partite in fase realizzativa (eufemismo) ma fa vedere di aver visione di gioco e di poter essere in grado di prendere in mano la squadra. Ci vuole pazienza però
ANDRE’ Olbis 7: deve gestirsi causa assenza di Juhasz, lo fa molto bene e riesce anche a dare molto fastidio sotto canestro con la sua agilità prendendo spesso d’infilata la difesa Reyer
LAKSA Kitija 5: male al tiro e questa sua imprecisione la instristisce e le leva rabbia agonistica. Anche a lei occorre del tempo per trovare la forma migliore e reinserirsi nei meccanismi orange
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
CRISTIANO GARBIN
Youtube: @cgarbo75
Instagram: garbin_cristiano
X : @garbo75
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