LNP A2 Precampionato 2024-25: Verona si riscatta con Brindisi e vince il “Trofeo Ferroluce”; terzo posto per la UEB Cividale che dimostra di avere più benzina di Pesaro
Romans d’Isonzo, 21 settembre 2024. Si conclude il “Trofeo Ferroluce” con la vittoria della Tezenis Verona sulla Valtur Brindisi per 80–67. Gli scaligeri riscattano così la finale del Memorial Pajetta persa solo due settimane fa. La finalina di consolazione, giocata più che altro su ritmi di allenamento, va alla UEB Gesteco Cividale che, nonostante i due supplementari di neanche ventiquattr’ore prima, riesce a rimanere concentrata fino alla fine e a sfruttare ogni goccia di benzina rimasta per battere la Carpegna Prosciutto Pesaro per 82–76. Il premio di MVP del torneo è assegnato a Mark Ogden della Valtur Brindisi, che ha realizzato 22 punti ieri e 14 oggi.
Terzo posto per la UEB Cividale contro la Carpegna Pesaro in una sfida equilibrata a ritmo di allenamento
Pillastrini, che non può contare sull’acciaccato Ferrari, manda in campo Redivo, Marks, Marangon, Dell’Agnello, Berti mentre Sacripanti, che recupera Lombardi lasciando a riposo Imbrò, si affida a Ahmad, Bucarelli, King, Lombardi e Zanotti. Berti apre le marcature e porta in vantaggio i padroni di casa. Pesaro però non impiega molto a rientrare e ad andare in vantaggio sfruttando le giocate di Ahmad e King. Il ritmo è lento, da allenamento, la bomba di Mastellari rilancia in avanti i friulani. La tripla di De Laurentiis fissa il primo parziale sul 18-17 per Cividale.
Nella ripresa si prosegue sul filo dell’equilibrio con scambi di cortesie. I padroni di casa con la tripla di Piccionne avanzano di due possessi. Pesaro però insiste fino al sorpasso di Bucarelli. Petrovic trova anche l’allungo. I marchigiani aggiustano le percentuali al tiro e i rimbalzi, la difesa continua a lavorare su Redivo, che si innervosisce e, dopo un tecnico va a scaldare la panchina. La Gesteco perde troppi palloni (10), che creano opportunità e possessi per gli avversari, inficiando le migliori medie realizzative. All’intervallo conduce la Carpegna per 41–38.
Al rientro dagli spogliatoi, i friulani piazzano un parziale di 5-0 e riprendono il comando. Zanotti cambia nuovamente il corso del match. Miani trova delle conclusioni importanti per rimanere a ridosso degli avversari. Pesaro conclude la frazione in vantaggio 64–59.
Piccionne trova minuti importanti in questa finale e segna il canestro della nuova parità. Molta confusione in campo, dettata anche dalla stanchezza delle due squadre, con diverse palle vaganti, l’equilibrio però continua. La tripla di Rota fa mettere ancora il muso avanti ai ducali. I liberi di Marks valgono 2 possessi, poi Pesaro prova a stringere la difesa per un’ ultima azione, ma il pallone non vuole entrare. Vince Cividale 82–76.
La Gesteco nel quarto conclusivo ha aumentato le sue percentuali al tiro, ha gestito meno possessi, ma in modo più efficace. L’alto numero delle turnovers (20) è stato in qualche modo attenuato, a tal proposito sono sanguinosi i punti lasciati in lunetta dai marchigiani (17/27 contro 14/17). Migliore in campo Matteo Berti, che ha realizzato una doppia doppia da 11 punti e 11 rimbalzi in 28′. Rimane importante l’apporto di Gabriele Miani, 14 punti e 6 rimbalzi in 15′, che è anche un affidabile realizzatore di liberi (4/5). Per la Carpegna si sono distinti VJ King, 18 punti e un pericolo in area per 32′, e Khalil Ahmad, 14 punti e 7 falli subiti in 30′.
Sala stampa
Tabellini
UEB Gesteco Cividale – Carpegna Prosciutto Pesaro 82-76
Parziali: 18-17; 20-24; 21-23; 23-12.
Progressione: 18-17; 38-41; 59-64; 82-76.
Cividale: Marangon 9, Marks 14, Redivo 8, Miani 14, Berti 11+11r, Baldini ne, Dell’Agnello 8, Mastellari 8, Rota 5, Piccionne 5 , Calò ne, Natali ne.
Pesaro: Petrovic 8, Reginato ne, Maretto 6, Parrillo 1, De Laurentiis 9, King 18, Bucarelli 11, Lombardi 4, Zanotti 5, Ahmad 14.
In finale Verona si prende la rivincita su Brindisi e porta a casa la coppa
Bucchi deve gestire diverse assenze così manda in campo Laquintana, Arletti, Ogden, De Vico, Vildera mentre Ramagli sceglie Palumbo, Faggian, Esposito, Udom e Cannon. Arletti apre le marcature di una partita con ritmi ben diversi dalla precedente. Si corre e si segna in perfetto equilibrio con scambi di leadership. Brindisi sfruttando la transizione crea un gap di 8 punti, obbligando Ramagli al time-out. Verona si fa più attenta in difesa, cercando di smorzare il ritmo avversario, ma il primo quarto termina con i pugliesi che conducono 24–16 e Arletti a 8 punti.
Dopo il mini break diminuisce l’intensità di gioco e Verona ricuce a -3. Brindisi riparte, presidiando l’area e obbligando gli avversari a cercare la conclusione dalla lunga distanza. Si alternano parziali e contro parziali. Penna lancia una magia, ma manca il libero del pareggio, quindi all’intervallo la Valtur conduce 38–37. In leggero calo le percentuali al tiro dei pugliesi nel secondo quarto, specie dalla lunga distanza, dove gli avversari, invece, sono più efficaci. La difesa troppo aggressiva ha inoltre permesso a Verona di rimanere a contatto grazie alle gite in lunetta. In doppia cifra Penna con 15 punti e Arletti con 10.
Al rientro in campo, Udom realizza subito la tripla del sorpasso. Verona allunga a 3 possessi con Cannon. Brindisi vive un momento di blackout offensivo, dove gli scaligeri mettono in campo tutta la loro fisicità con Esposito e Arhienbuwa. Sul -12 Bucchi deve fermare il gioco. I pugliesi escono bene dal break con Ogden che realizza. A bonus falli raggiunto parte la lotteria dei liberi. Laquintana sulla sirena rilascia il canestro del 55–60.
Rientrato dall’ultima pausa, Laquintana trova subito un 2+1 arrivando ad un solo possesso di distacco, ma Cannon sotto canestro è immarcabile. Nervosismo e stanchezza in campo per Brindisi, insieme ad una buona dose di frustrazione per un pallone che non vuole entrare nel canestro, così scivola nuovamente a -11. Verona, invece, dovendo solo difendere il vantaggio riesce più facilmente a mantenere concentrazione e lucidità. Vince la Tezenis 80–67.
Le percentuali al tiro dalla lunga distanza indirizzano la partita a favore di Penna e compagni, fautori di un buon 12/26. Insufficienti, invece, gli avversari con 4/20 (3/11 a metà gara). MVP: Lorenzo Penna, che nei momenti topici della partita si carica sulle spalle la squadra; realizza infine 22 punti (7/8 al tiro e 4/5 ai liberi) e 3 assist in 24′. Determinante anche l’apporto di Jalen Cannon con i suoi 19 punti (8/11 al tiro e 2/4 ai liberi), 4 rimbalzi e 4 assist in 32′. La Valtur, invece, porta tre uomini a quota 14 punti: Tommaso Laquintana, che ha sbagliato un solo tiro, Gianmarco Arletti e Mark Ogden, che ha all’attivo anche 5 rimbalzi.
Sala stampa
Coach Alessandro Ramagli – Tezenis Verona
“Parliamo di basket estivo che non conta niente, poi quando ci saranno i due punti in palio sarà tutta un’altra cosa. Sono state due buone giornate, ieri secondo me una partita di peggiore qualità e solidità rispetto ad oggi. Oggi siamo stati più stabili ed abbiamo fatto cose più semplici, noi abbiamo bisogno di questo. Peccato l’infortunio di Palumbo che speriamo di non doverci portare dietro.”
Tabellini
Valtur Brindisi – Tezenis Verona 67-80
Parziali: 24-16; 14-21; 17-23; 12-20.
Progressione: 24-16; 38-37; 55-60; 67-80.
Brindisi: Arnaldo 5, Buttiglione ne, Laquintana 14, Arletti 14, Vildera 8, Fantoma ne, Ogden 14, De Vico 5, Radonjic 2, Calzavara 5, Del Cadia, Allen ne.
Verona: Mbacke 2, Cannon 19, Gazzotti 1, Faggian 8, Arhienbuwa 2, Palumbo 2, Esposito 13, Penna 22, Udom 6, Bartoli 5.
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