Traffico a Ivrea, tutti a scuola a piedi: «Rete di Pedibus per ridurlo»
IVREA
«Il nostro obiettivo è creare una rete di Pedibus con un coordinatore in ogni scuola». A spiegarlo è la vice sindaca Patrizia Dal Santo, che rende nota la direzione in cui il Comune sta lavorando per il traffico e la mobilità. «Ce ne siamo accorti anche girando con il mobility manager in questi giorni – precisa Dal Santo –, quello degli ingressi e delle uscite da scuola è uno dei momenti di maggior traffico in città». Una rete di Pedibus (che serve le primarie) avrebbe dunque il vantaggio di ridurre l’utilizzo dell’automobile a Ivrea, uno degli obiettivi di questa amministrazione.
L’occasione per parlarne arriva da un post Facebook della mamma di una bimba della scuola Nigra. Qui, infatti, una delle linee Pedibus è stata tagliata, perché quella bimba era rimasta sola. Non c’era nessun altro che avesse aderito all’iniziativa che incarica due volontari di accompagnare i bimbi a piedi a scuola. «Ci hanno appena dato comunicazione che il Pedibus di via Torino, in direzione scuola Nigra, verrà soppresso, perché “deserto” – scrive la mamma –. Mia figlia, in realtà, ha partecipato l’anno scorso tutti i giorni (tranne due volte in cui era malata). Era purtroppo quasi sempre sola, è vero, ma mia figlia non è il “deserto”, bensì un essere umano che ha pianto, ieri, per tre ore dopo che ha saputo che “il suo Pedibus” non ci sarebbe più stato. Ma lei lo farà comunque il suo pedibus, con me, tutti i giorni, andando a piedi a scuola, perché “io ci credo mamma”, così mi dice la mia bimba».
Parole che fanno riflettere e dimostrano attaccamento al servizio e all’idea del Pedibus, anche se si capisce che impiegare due volontari in una linea poco frequentata, rischierebbe di sottrarre risorse a zone in cui invece il servizio potrebbe essere più utilizzato. È in quest’ottica che ragiona la vice sindaca. «Anzitutto la prossima settimana ci sarà una riunione sul tema - spiega Dal Santo -, ma comunque qualora ricevessimo nuove adesioni al Pedibus di via Torino lo riattiveremmo molto volentieri. L’anno scorso prima di attivare i tre percorsi sulla scuola Nigra, abbiamo preso in considerazione il bacino di utenza che potessero avere. Le famiglie sono state tutte avvisate. Evidentemente in via Torino l’iniziativa non ha raccolto il successo che speravamo». Quel Pedibus partiva dal parcheggio sotto il Terzo ponte, dove si riproponeva di raccogliere anche un po’ di utenza che avrebbe potuto arrivare lì - in questo caso in auto -, da San Bernardo per poi passare il sottopasso verso la zona Dora Baltea e arrivare in fine a scuola.
Altri due, invece, puntano sempre sulla Nigra e hanno riscosso un buon successo. Il primo lo fa da Nord, da via Circonvallazione, attraversando il centro storico, per fermarsi in piazza Maretta e poi puntare dritto verso la scuola. Il terzo, invece, arriva dal parcheggio di Palazzo Uffici, percorre un tratto di via Pinchia, poi la stradina pedonale di Talponia, via delle Miniere e infine arriva a destinazione.
L’altro Pedibus, quello storico eporediese, conduce verso le scuole Fiorana e D’Azeglio, promosso dal mondo del volontariato e da alcune insegnanti delle scuole. «Per questo - spiega Dal Santo - vogliamo capire se sarà possibile farlo tutti i giorni. E presto individueremo anche una quinta linea, dopo un incontro con le dirigenti delle scuole, per capire dove c’è più richiesta».