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Сентябрь
2024

Tram di Trieste: missione a Berlino per il nodo – freni 

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La prossima settimana i tecnici della De Aloe Costruzioni Srl, la ditta incaricata dal Comune di effettuare i lavori sulla linea tramviaria Trieste-Opicina, saranno in trasferta a Berlino, alla fiera internazionale delle tecnologie dei trasporti. Perché fino in Germania? Perché lì ci saranno i massimi esperti del settore, con i quali confrontarsi per capire come realizzare i nuovi freni modello a pattino richiesti da Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture, necessari per ottenere il nulla osta alla ripartenza del Tram di Opicina entro la fine dell’anno.

L’obiettivo – dopo otto anni, molto ambizioso – del sindaco Roberto Dipiazza e del dirigente di Ansfisa Pietro Marturano (responsabile della Direzione generale per la sicurezza dei trasporti a impianti fissi e l’operatività territoriale) di rimettere in moto le carrozze tinte di blu entro il 2024 era stato già messo nero su bianco in una nota congiunta dopo un primo meeting tenutosi a Roma a inizio settembre. Ma ora viene rinnovato direttamente dalla stazione di Opicina, sintesi di un incontro tra i due enti avvenuto nei giorni scorsi.

Il sopralluogo è partito proprio dal capolinea di Piazzale Monte Re. A bordo del Tram c’erano il sindaco Dipiazza, il presidente di Trieste Trasporti Maurizio Marzi Wildauer, l’assessore Elisa Lodi, il dirigente comunale Giulio Bernetti e quello di Ansfisa, dottor Marturano: viaggio in discese verso Scorcola, tappe intermedie per le verifiche tecniche del caso e constatare lo stato di avanzamento dei lavori già commissionati dal Comune, quindi ritorno verso Opicina non prima di lasciarsi con una promessa. «Lo faremo ripartire entro l’anno», assicura il primo cittadino. «Finalmente», aggiunge.

Il Tram dunque sarà rimesso sui binari «entro l’anno», secondo quanto annunciato dal Comune in accordo con Ansfisa, procedendo con i lavori alla linea secondo priorità definite e accordate. Oltre agli interventi già previsti e affidati dal Comune ci sono quelli prescritti dall’Agenzia nazionale, che riguardano tra gli altri lavori sul materiale rotabile e sui dieci deviatoi (scambi, ndr.) presenti lungo il percorso tramviario. «I sopralluoghi dell’impresa riprenderanno già la prossima settimana», assicura l’assessore ai Lavori pubblici Lodi, confermando l’«esito positivo» di un incontro «estremamente proficuo».

Contestualmente i tecnici della De Aloe, come scritto, si recheranno alla fiera di Berlino. Perché il Tram possa ripartire, spiega il dirigente Bernetti, servirà infatti sostituire i freni delle carrozze, e trattandosi di un mezzo di fatto storico «i pezzi non sono presenti sul mercato: in Germania la ditta – annota Bernetti – valuterà disponibilità di materiali e imprese specializzate, per studiare come realizzare nuovi freni a pattino ad hoc e consegnarli nel minor tempo possibile».

A quel punto, completati questi interventi «indifferibili», fanno sapere dal Comune, il Tram potrà di fatto ripartire. Si spera entro il periodo natalizio. Poi, come prescritto da Ansfisa, in un momento successivo saranno messi in opera gli altri interventi previsti nel nuovo regolamento stilato dalla commissione composta dalla stessa Ansfisa, Ferrovie dello Stato, Regione, Comune e Trieste Trasporti, attinenti sostanzialmente a tutta la linea (binari, scambi, recinzioni): questi saranno programmati «con un’attuazione graduale nei prossimi mesi»