F1, Zak Brown: “Siamo stati noi a offrirci di modificare l’ala posteriore. Le prestazioni della McLaren non cambieranno”
Dopo tante chiacchiere, alla fine della fiera, McLaren è intervenuta sulla struttura dell’alettone per evitare l’apertura del flap DRS alle alte velocità. E così l’alettone posteriore a basso carico, che tanto aveva fatto parlare a Baku, non avrà più quella capacità di flettere, rendendo la MCL38 ancor più efficiente dal punto di vista aerodinamico.
Tuttavia, questa modifica molto probabilmente non avrà una grande incidenza sul resto del campionato di F1 in quanto la necessità di un alettone di quel genere potrebbe esserci solo per il GP di Las Vegas, in programma sul finire di novembre. A sottolineare questi aspetti è stato il CEO di McLaren, Zak Brown, ai microfoni di Sky Sport.
“Siamo stati noi a offrirci di cambiare l’ala posteriore. Chiaramente se n’è parlato nel paddock tra Baku e qui, per cui abbiamo proposto alla FIA di fare una piccola modifica all’alettone e loro hanno accolto la nostra richiesta. Quanto influirà sulle nostre prestazioni? Beh, non penso che ci saremmo offerti di fare una modifica se avessimo pensato che avrebbe fatto una grossa differenza nei tempi sul giro“, ha ammesso Brown.
Tornando sulla vicenda, il manager americano ha voluto nuovamente sottolineare la legalità della soluzione adottata dalla scuderia britannica: “L’alettone ha superato tutti i test, è un pezzo di ingegneria intelligente e alla FIA andava bene, quindi si tratta di una situazione abbastanza normale in F1. La Federazione è sempre stata informata su quello che c’era sulla nostra macchina e non ha mai avuto alcun problema al riguardo. Quando però sei in testa alla classifica è normale che tutti guardino con attenzione la tua monoposto. Fa parte del gioco“, ha specificato ai microfoni di Sky Sport UK.