Triestina calcio, sabato la partita della verità
Servono grinta, carattere e attributi. E sotto questo aspetto anche l’ultimo arrivato Kiyine potrà dare una robusta mano.
Questa in sintesi la ricetta del tecnico alabardato Michele Santoni per uscire dal tunnel nel quale la Triestina si è infilata con le tre sconfitte consecutive e la brutta batosta della scorsa settimana con l’Atalanta.
Sabato l’Unione cerca un doveroso riscatto sul campo del Lecco (allo stadio Rigamonti-Ceppi inizio alle 18.30, arbitra Vergaro di Bari): servono assolutamente punti per una classifica già preoccupante, ma soprattutto serve una sterzata sul piano della prestazione e dell’intensità agonistica.
CARATTERE
Santoni, che secondo alcune voci sarebbe a forte rischio in caso di sconfitta, assicura che dopo il pesante ko con l’Atalanta e le sue dure parole nei confronti della squadra, gli allenamenti si sono concentrati su come voltare pagina: «È stata una settimana costruttiva – spiega il tecnico alabardato – ci siamo riuniti e ci siamo parlati, consapevoli di non aver fatto domenica quello che dovevamo fare. Sappiamo che questo gruppo qualitativamente è forte parlando dal punto di vista tecnico e tattico, ma questa fase richiede di tirare fuori più grinta e carattere a chi ne ha di meno. Ne siamo tutti consci e abbiamo lavorato per far capire a tutti cosa dobbiamo dare in più».
ASSENTI
Sotto l’aspetto della disponibilità, se Frare è pronto per giocare e Bijleveld finalmente è convocato («per fortuna ci sono entrambi – commenta il mister – perché ne avevamo davvero bisogno»), purtroppo c’è un Vertainen costretto ai box. Per l’attaccante finlandese solo un lieve risentimento muscolare, quel tanto che basta però per tenerlo prudenzialmente a riposo e sperare che ce la faccia per giovedì contro l’Arzignano. Mancheranno anche Tonetto, che giovedì potrebbe tornare in gruppo, e Germano, per il quale invece al momento è meno facile prevedere i tempi di recupero.
KIYINE
Nell’elenco dei convocati, oltre alla sorpresa del baby Luca Baricchio, c’è già anche l’appena arrivato Kiyine, che secondo Santoni sarà utilissimo alla causa, anche se non ha ancora i 90 minuti nelle gambe: «Kiyine è forse l’acquisto più mirato che abbiamo fatto – spiega il tecnico – perché porta quella personalità di cui siamo un po’ carenti. È già da due settimane abbondanti che si allena con noi, ovviamente non ha ancora l’autonomia per giocare una partita intera ma può entrare in corso d’opera. Contiamo comunque di averlo al cento per cento nell’arco di un paio di settimane. In che ruolo? Dove mi serve uno con le palle quadrate».
FORMAZIONE
Davanti a Roos potremmo dunque finalmente vedere al centro della difesa Frare accanto a uno tra Struna e Rizzo, mentre è tutto da vedere che Bijleveld sia già pronto per partire come terzino sinistro, altrimenti c’è il solito Vallocchia. A destra per mancanza di alternative ci dovrebbe essere Pavlev, a meno che Santoni non si inventi qualcos’altro. A centrocampo Braima, Correia e Voca, poi davanti probabilmente D’Urso ed El Azrak ai lati di Krollis.
LECCO
Di fronte ci sarà un Lecco ancora imbattuto, reduce da un successo e tre pareggi. La retrocessa dalla B non sembra avere ambizioni da primato, ma per Santoni è un’avversaria decisamente rognosa: «È una squadra rocciosa, ostica ed esperta, che non pensa ai fronzoli ma gioca in modo concreto e diretto, con un’alta concentrazione di giocatori nell’asse centrale. Sa quando deve abbassarsi e difendere e quando invece può venire a prenderti alta».