Nuova Questura a Marghera, approvato il progetto esecutivo
Nuova Questura di Marghera, il sindaco Brugnaro ha firmato il decreto di approvazione del progetto esecutivo. Via libera al progetto esecutivo per la realizzazione della nuova sede della Questura di Venezia nell’area della “ex scuola Monteverdi” in via Ulloa a Marghera, demolita. Una firma che arriva a pochi giorni dall’approvazione del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici che fa capo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Il lotto dove sorgerà la struttura, di circa 10.000 metri quadri, è inserito tra via Ulloa e piazzale Giovannacci a Marghera, in una posizione di centralità rispetto alle funzioni dell’area. Un progetto da quasi 50 milioni di euro che ha compiuto i suoi primi passi nel febbraio del 2021 quando è stata sottoscritta tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale, la Prefettura, il Demanio, il Comune di Venezia e la Città metropolitana la prima convenzione per l’affidamento delle funzioni di Centrale di committenza e delle Attività ausiliarie.
«Questa nuova funzione rappresenta in modo concreto la nostra idea di riqualificazione urbana. Grazie all’abbattimento dell’ex scuola Monteverdi, una scuola che era diventata rifugio di sbandati, ora arriverà un vero e proprio presidio di sicurezza e legalità. Marghera ma anche tutta Mestre, potranno contare su una struttura all’avanguardia, moderna e soprattutto posta in una zona strategica anche per garantire la sicurezza dell’area della stazione», spiega il sindaco Brugnaro.
La nuova Questura di Marghera, spiega l’amministrazione, nascerà assieme alla “piastra” della stazione ferroviaria di Mestre e alle relative aree verdi, permettendo di avere una visione a lungo termine sul futuro sostenibile e alla rigenerazione della città.
«Un ringraziamento particolare mi sento di rivolgerlo al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha avuto un ruolo determinante nello sbloccare gli ulteriori 8 milioni di euro che servivano per coprire l’aumento dei costi del progetto e anche a tutti i tecnici e dirigenti della Città metropolitana che in questi mesi hanno seguito l’iter ed hanno avuto un confronto quasi quotidiano con lo stesso Ministero e con la Questura di Venezia. Ora aspettiamo la realizzazione di questa struttura che rappresenterà un punto di riferimento per la sicurezza di questo territorio. Un altro progetto che va verso la sua realizzazione, un atto concreto, fatti non chiacchiere, risultato di tanto lavoro e di impegno di molte persone che vogliono solo il bene di questa città. Un grazie, oltre al Questore di Venezia e ai dirigenti e tecnici del Ministero dell’Interno va anche a Mario Cuccinella e al suo gruppo che con ICIS, Manens, GAE, ha curato il progetto».