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Сентябрь
2024

Supporto didattico, 1600 ore in più per aiutare i bambini con disabilità

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La somma è di poco più di 42 mila euro e non risolve certo la situazione di dare adeguato sostegno e assistenza agli alunni con disabilità, ma per i comuni di Feltre, Pedavena e Seren del Grappa sono comunque ossigeno puro perché permetteranno di mettere in campo educatori per ulteriori 1.660 ore di assistenza nelle scuole dell’infanzia, alle elementari e alle scuole medie dei tre enti.

I bambini e ragazzi che necessitano di supporto didattico aggiunti sono una novantina, numero che oscilla nel corso dell’anno scolastico, ma che tendenzialmente tende a crescere così come dicono i dati del Distretto di Feltre dell’Ulss Dolomiti, che mettendo insieme anche gli studenti delle scuole superiori indica in 92 gli studenti con disabilità importanti che necessitano di una assistenza dedicata. E se una scuola vuole essere inclusiva questi sono giovani e giovanissimi che non vanno lasciati indietro.

Ecco spiegata la collaborazione dei tre Comuni, con Feltre capofila che si fa carico di gestire e coordinare la procedura per conto anche di Pedavena e Seren del Grappa per una migliore e ragionata gestione dei fondi.

Si tratta dei fondi messi a disposizione dal Ministero tre anni fa e che proprio quest’anno scolastico terminano di sortire i loro effetti perché lo stanziamento era su base triennale.

Ovviamente l’auspicio di tutti è che l’anno prossimo la dotazione venga confermata nei suoi 200 milioni di euro a livello nazionale, e magari aumentata. La decisione di unire le forze è stata dettata anche dalla procedura, complicata da gestire, soprattutto per i comuni più piccoli.

«Ce ne facciamo carico noi», ha spiegato il vicesindaco di Feltre Claudio Dalla Palma, in una conferenza stampa che ha coinvolto l’Ufficio cultura, che si è smazzato la gran parte del lavoro, i comuni di Pedavena e Seren, gli istituti comprensivi di Feltre e Pedavena-Seren, e l’Ulss Dolomiti che gestisce il servizio di assistenza agli alunni per conto dei comuni.

«Proviamo a dare un cambio di passo nella gestione di questi fondi nella speranza che sperimentazione funzioni e che l’anno prossimo i finanziamenti siano confermati», ha aggiunto Dalla Palma.

«Questo è un servizio aggiuntivo rispetto a quanto viene già svolto dalle diverse scuole. D’altra parte c’è un incremento di richieste a fronte di risorse che sono sempre le stesse».

Nel dettaglio i 42.179 euro sono così ripartiti: 33.654 a Feltre, 4.487 a Pedavena e 4.038, proporzionalmente ai casi segnalati da ciascun comune che necessitano di essere seguiti.

Soddisfazione è stata espressa da Denise Guadagnin per il comune di Seren del Grappa e Teresa De Bortoli, presente in rappresentanza di Pedavena, che ha però sottolineato che la Regione lo scorso maggio non ha dato certezze riguardo al mantenimento del servizio riguardo il rapporto di quattro bambini per un insegnante di sostegno oppure al supporto individuale che richiedono i casi di disabilità più grave.

«Ci sono poi situazioni di aggressività messe in atto nei confronti dei compagni di classe e talvolta degli insegnanti che richiedono particolare attenzione. Sono in aumento i casi di autismo e di altre crisi comportamentali che si sono acuite nel dopo Covid», ha aggiunto De Bortoli.

Giudizio positivo anche da parte dei dirigenti degli istituti comprensivi coinvolti. In particolare Matteo Carrer che guida il comprensivo di Pedavena e Seren ha parlato di «risorse complementari e fondamentali a fronte di una situazione critica dell’assistenza agli alunni con difficoltà perché i fondi non bastano e una buona politica dell’inclusione ha bisogno di maggiori risorse».

Cristina Micheluzzi ha portato la voce dell’Ulss Dolomiti: «Vanno messe a fuoco le esigenze di ciascun bambino per mettergli a disposizione un progetto educativo individualizzato. Un risultato che si può ottenere coinvolgendo scuola, servizi, famiglie ed enti locali così da arrivare a una gestione ottimale delle risorse. Questa iniziativa permette di affiancare degli educatori che hanno competenze diverse dagli insegnanti di sostegno e che saranno preziosi per fare fronte ad alcune situazioni difficili».