Sindaco minacciato per il taglio degli alberi, il Ministero risarcisce il Comune

Un risarcimento dal Ministero al Comune di Martellago di circa 10 mila euro, grazie al Fondo per la legalità e la tutela degli amministratori.

Il sindaco Andrea Saccarola era stato minacciato in seguito alla decisione di potare diversi alberi nel territorio comunale e lo Stato aveva assegnato lui un servizio di controllo per circa 4 mesi.

«L’anno scorso» ricorda «avevo ricevuto una minaccia legata al taglio di alberi a Olmo. Alberi che dovevano essere tagliati per motivi di sicurezza. Qualcuno appose un cartello in dialetto molto esplicito. In seguito a questa minaccia, che venne ritenuta credibile di attenzione, mi fu assegnato un servizio di sorveglianza per qualche mese».

Sul cartello era scritto chiaramente che se tagliava gli alberi gli avrebbero tagliato la testa.

«Ho saputo» ricorda il sindaco «che i carabinieri per diversi mesi e in diversi momenti della giornata venivano a fare dei controlli davanti alla mia abitazione e davanti e durante quella amministrativa. Non ho mai avuto la percezione di una minaccia diretta».

La questione del taglio degli alberi aveva acceso fortemente gli animi lo scorso anno e contro la decisione dell’amministrazione si erano espressi comitati ambientalisti sempre nell’alveo della protesta democratica e civile. Poi era comparso quel cartello, considerato una versa e propria intimidazione. Da qui il risarcimento al Comune.

«Abbiamo avuto oltre 10 mila euro che come Comune destineremo a precisi progetti didattici» annuncia Saccarola «Proprio per questo abbiamo già pensato a iniziative con le scuole elementari e medie del capoluogo e delle frazioni nel segno della legalità».

Il sindaco sottolinea comunque che il dialogo con i comitati è sempre stato franco e improntato alla massimo correttezza nel solco di un confronto che non è mai sfociato in atti intimidatori. Insomma una vicenda che si è chiusa alla fine nel migliore dei modi.