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Сентябрь
2024

Le Frecce tricolori sono tornate a casa: migliaia di spettatori sul lungomare di Lignano per l’Air Show

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Per qualche ora si è pensato che potesse saltare tutto ma, alla fine, l’Air Show c’è stato:, applauditissimo, come da tradizione.

Domenica 15 settembre nuvoloni grigi e densi si sono presentati all’orizzonte già dal mattino, ma con il passare delle ore hanno iniziato a diradarsi lasciando qualche scorcio di un blu intenso che ha riacceso il sorriso e la speranza tra i numerosissimi appassionati che di anno in anno attendono il ritorno della pattuglia acrobatica nazionale.

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Ad accoglierli, quest’anno, decine di migliaia di persone sull’arenile e anche sul lungomare, ma, a differenza degli anni precedenti, nessuno era in costume, erano tutti ben coperti da felpe e piumini, perché la temperatura di ieri non lasciava spazio ad azzardi.

Le Frecce Tricolori

Sulle note dell’inno nazionale sono arrivate in formazione le Frecce, con un tricolore che ha sovrastato il pubblico. Il comandante della prima legione e delle forze da combattimento dell’Aeronautica Militare, Luigi Del Bene ha seguito l’esibizione con attenzione. «Fa un effetto incredibile vederle di nuovo qui. È una performance che arriva a coronamento di una stagione unica per la Pan che dopo 32 anni ha intrapreso un tour americano e ora torna un po’ a casa. Esibirsi nei luoghi in cui compiono tutti i giorni i loro addestramenti ha sempre un sapore diverso».

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Il solista, quest’anno, è il Maggiore Federico De Cecco, numero 10 che si è lanciato in acrobazie mozzafiato e strappa applausi. Molto appassionante anche la figura denominata “Arizona” dal nome del pub in cui si ritrovavano i piloti per riabbracciare le persone a loro care, e che rappresenta proprio un grande abbraccio.

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Non sono mancate figure come la “scampanata” o la “scintilla tricolore”, prima di realizzare un tricolore da record sulle note del celeberrimo “Nessun dorma” dalla Turandot di Puccini, l’abbinamento perfetto per riempire i cuori di gioia.

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Le autorità

L’ Air show è stato salutato dall’assessore regionale Fabio Scoccimarro, presente in rappresentanza della Regione, da moltissime autorità militari e dall’amministrazione comunale, capitanata dal sindaco Laura Giorgi affiancata da numerosi assessori e consiglieri. Non sono mancati ospiti come il sindaco di Palazzolo dello Stella Franco D’Altilia, l’assessore Sandro Vignotto per il Comune di Latisana e poi il presidente della Società Lignano Pineta, Giorgio Ardito, il presidente di Lisagest, Emanuele Rodeano, e il presidente del Consorzio Lignano Holiday, Martin Manera.

Il sindaco Giorgi ha affermato che «è il primo anno che questa manifestazione viene svolta a settembre ma come ogni anno siamo particolarmente orgogliosi di ospitare l’Air show, e in particolare la pattuglia acrobatica perché noi la sentiamo nostra».

Per Scoccimarro «è una grande emozione per me personalmente perché la mia famiglia veste la divisa azzurra, ma io come amministratore sono orgoglioso di questa pattuglia che disegna il tricolore più grande del mondo. A Trieste li ospitavamo ma questa pratica si è dimenticata e io rilancio la proposta di rifare un Air Show a Trieste per applaudire questo tricolore ma anche perché nel 2026 si celebreranno i 100 anni del primo volo civile della linea che fu Torino- Milano-Trieste e meriterebbe ricordarlo anche perché coincide con i 200 anni da quando Josef Ressel mise per la prima volta a mare un’elica a motore».

Il 15° stormo

Uno dei classici numeri di apertura dello show è quello degli avieri chiamati tutti i giorni ad agire per salvare vite umane. È sempre appassionante vedere come una persona venga localizzata, raggiunta e poi issata nel velivolo dal personale. Va detto che molto contano anche le parole della speaker, che ricorda come, queste persone siano attive in caso di calamità naturali e di ogni tipo di situazione di pericolo, pronte a portare aiuto a chi si trova in difficoltà.

Gli ospiti dalla Giordania

Con un grande cuore in cielo sono arrivati anche i piloti della pattuglia dei Royal Jordanian Falcons che hanno dato prova delle loro abilità attraverso uno spettacolo che ha avuto come sottofondo la musica del loro paese, di cui si fanno promotori con le loro esibizioni precise, professionali e spettacolari, proprio come le aveva volute sua maestà il re Hussein Bin Talal nel 1976 quando ne ha voluto la formazione.