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Сентябрь
2024

La Pedalada Longa di Staranzano fa il pieno in attesa della nuova Remada

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In festa domenica il popolo delle due ruote per la prima edizione della “Pedalada Longa, raze e batane”. La manifestazione ha portato alla scoperta del territorio naturale ai confini della Riserva Foce Isonzo lungo il canale della Quarantia, ma è stata soprattutto un “assaggio” del ritorno della “Remada Longa”, la tradizionale regata sul canale della Quarantia in località Marinetta. Una gara avvincente, a colpi di remi fra le otto contrade di Staranzano, che prevede una coppia di vogatori su ogni imbarcazione. L’ultima si è svolta nel 2019. È stata sospesa poi negli anni successivi a causa del Covid. Ora si punta a una regolare ripresa.

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Sfidando il tempo incerto e temperature autunnali, si è presentato alla partenza un centinaio i ciclisti con la pettorina gialla. I partecipanti hanno poi intrapreso un percorso di circa 22 chilometri (tra andata e ritorno), fino al parcheggio antistante la Riserva naturale. L’ultimo tratto per la Marinetta, infatti, era impraticabile a causa delle forti piogge dei giorni scorsi. La manifestazione è stata organizzata da Pro loco, Asd Ronchi Ciclismo, Auser “Rino Donda” e Unione Casoni Quarantia ed è stata supportata da Rodar&Partners, Bcc Venezia Giulia, Verzegnassi Tecnoimpianti e Supermercato Famila. Ammesse sul percorso city bike, Mtb e gravel (adatte per strade sterrate e accidentate), e-bike (con pedalata assistita) e tandem.

Ad auspicare il ritorno della “Remada Longa” ieri si è espresso anche il sindaco di Staranzano Marco Fragiacomo, che punta a inserirla nell’ambito del programma della “Sagra de le raze” del 2025. «Quest’anno – ha affermato nel suo intervento – non siamo riusciti a organizzarla perché richiedeva molto tempo, ma riprenderemo l’iniziativa di sicuro perché ci ricorda il passato e la bellezza del nostro territorio».

A illustrare ai presenti la storia della “Remada”, ci ha pensato invece Roberto Saggin, del direttivo dell’Unione Casoni Quarantia - Amici della Natura, delegato dal presidente Giorgio Busatto, ieri indisponibile. Saggin ha spiegato intanto che l’ultima edizione, la 38.ma della serie, si era tenuta nel 2019. «Stiamo già preparando la 39.ma edizione – ha spiegato – ma l’obiettivo che si propone la nostra associazione, in collaborazione con il Comune, è di riqualificare la zona perché la presenza umana vuol essere anche sinonimo di sicurezza e pulizia». A portare i saluti ai partecipanti è stata anche la presidente della Pro Loco Paola Ferfoglia la quale ha sottolineato che «la Sagra de le raze e la bellezza del litorale rappresentano una forza del paese e solo uniti si ottengono dei risultati». Dello stesso parere anche il presidente della Bcc Venezia Giulia Carlo Feruglio e il suo vice Rino Dario, «perché quando si fa rete collaborando tutti insieme, nel territorio si vince». Un breve saluto è stato portato anche dal consigliere comunale Angelo Raffaele Panarito, il quale ha ricordato che la “Pedalada” di ieri è stata abbinata all’iniziativa “Un metro e mezzo dalla vita”, pensata per sensibilizzare gli automobilisti al rispetto della distanza di sicurezza nella fase di sorpasso dalle bici e «l’amministrazione comunale a sistemare segnaletiche idonee sul territorio».

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Prima del rinfresco c’è stata pure un’anticipazione di alcuni brani, molto applauditi, del concerto che si è tenuto nella sala di via dell’Infanzia da tre artisti non vedenti: i giovani Valerio Zagli (al pianoforte) di Firenze, Valentina Favetti (flauto traverso) di Milano e Antonino Meschino (voce) di Latina. L’esibizione del trio è stata coordinata dall’agenzia “Flumen Viaggi” di San Canzian d’Isonzo e di Fiume Veneto, che organizza «viaggi multisensoriali tra persone non vedenti e vedenti».