Francesca Pascale, da Berlusconi all’Anpi: in ginocchio dai partigiani e contro il governo Meloni (video)
Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, si dichiara attivista per i diritti civili, ma a quanto pare sul fronte opposto a quello sul quale operava il suo maestro politico, per sua stessa ammissione, ovvero Silvio Berlusconi, che mai e poi mai si sarebbe iscritto all’Anpi, l’associazione dei partigiani che ieri l’ha ospitata nel proprio stand per farle firmare il referendum contro l’autonomia differenziata del governo Meloni, nella zona dell’Alberone a Roma. Non scende in politica, la Pascale, ma la fa. A sinistra.
Francesca Pascale e la nuova versione partigiana
“No. Mi piacerebbe, ci ho provato e ho rinunciato, perché non mi fido dei politici. L’attivismo mi piace molto, noi attivisti siamo più credibili dei politici”, aveva detto Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, a ‘Otto e mezzo‘ su La7, rispondendo alla domanda se abbia intenzione di scendere in politica. Ieri ha firmato con l’Anpi contro la riforma del governo Meloni, definendola una “secessione mascherata”. Ha sottolineato come l’Italia sia già segnata da profonde disparità tra Nord e Sud, evidenziando le minori opportunità di vita, studio, lavoro e accesso alle cure per chi nasce nel Mezzogiorno. Secondo Pascale, l’approvazione di questa legge contraddice i valori di unità nazionale e ha accusato gli altri partiti della maggioranza, Forza Italia e Fratelli d’Italia, di incoerenza nel sostenere la riforma.
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