Coppa Davis: Shapovalov regala la qualificazione al Canada, GB eliminata
Gruppo D, Manchester
CANADA – GRAN BRETAGNA 1-0
D. Shapovalov (CAN) b. D. Evans (GBR) 6-0 7-5
Dura meno di un’ora e mezzo il tie tra Gran Bretagna e Canada, decisivo per il passaggio del turno, con l’Argentina che, a sorpresa, si era già guadagnata un posto utile per Malaga. Sconfitti dai sudamericani e vittoriosi sulla Finlandia, i britannici avevano bisogno del successo per 3-0 per qualificarsi ai danni dei canadesi che venivano da due successi. Il sogno si è spento in fretta perché Daniel Evans non ha saputo opporre adeguata esistenza di fronte a Denis Shapovalov, cedendo 6-0 7-5 in 81 minuti.
Dopo un primo parziale senza storia come suggerisce il punteggio, Evans ha saputo aggrapparsi al servizio per restare in partita, ma questa non è decisamente la sua stagione (occupa il posto n. 173 della Race) e, nonostante le occasioni, non è riuscito a portare il duello al traguardo minimo, il tie-break.
Dall’altra parte della rete, uno Shapovalov che chiude a punteggio pieno la trasferta inglese, con le vittorie su Francisco Cerundolo e sullo sconosciuto Eero Vasa prima di questa, mettendo in mostra un tennis più attento di quello a cui ci ha abituati, cercando sempre di iniziare lo scambio in risposta, propositivo ma evitando giocate e rischi insensati.
Campione nel 2022, il Canada finisce dunque in testa al Gruppo D dal momento che, anche se uscisse sconfitto da questo tie, avrebbe una miglior percentuale di match vinti rispetto alla Gran Bretagna e lo scontro diretto favorevole con l’Argentina. Ai quarti di finale di novembre, troverà la seconda del Gruppo A (quello dell’Italia) o del Gruppo C (quindi la Germania)
D. Shapovalov (CAN) b. D. Evans (GBR) 6-0 7-5
Primo set – Evans assente, Shapovalov sul velluto
Daniel sceglie di rispondere e si ritrova presto sotto 0-2. Poche prime per lui, anche una seconda fuori bersaglio, e Denis gli prende il tempo spingendo con il dritto senza strafare. Nessun problema per confermare il break, mentre continuano quelli al servizio per Evans che quasi non vince punti sulle proprie numerose seconde.
Shapovalov disegna il campo, ha sempre il tempo per girarsi sul dritto, giocandolo in sicurezza e al contempo muovendo efficacemente un avversario mai in controllo dello scambio. Altro servizio perso per il trentaquattrenne di Birmingham, pochi dubbi su dove sia diretto il primo parziale e infatti arriva il bagel su un serve&volley partito con nessuna intenzione di arrivare a giocare la volée – e almeno questa parte del piano di Evans è riuscita. Appena due punti persi in battuta da Denis.
Secondo set – Ecco Evans, ma Shapovalov prima si salva poi accelera
Evans cerca almeno di tenere la palla in campo in risposta, ma nemmeno bloccandola con un po’ slice riesce nell’intento. Dopo sette giochi e 31 minuti, muove però il punteggio, tenendo per l’1-1 un game da dentro o fuori. Shapo continua a non concedere nulla sui propri turni, ma la prima brit ora entra e Dan rimane attaccato nel punteggio senza problemi.
Doppio rischio però sul 30 pari del settimo gioco, con la volée britannica dopo il servizio troppo morbida, insicura, salvata da quella successiva in allungo mentre Denis finisce a terra – senza conseguenze – dopo il passante. Evo chiede e ottiene l’incitamento del pubblico di Manchester, 15.000 presenti. Al game successivo, prima situazione di difficoltà canadese, introdotta da un errore a rete su palla facile. Un’indecisione che lo fa restare in una zone indifendibile e un “dritto alla Shapo” offrono la prima chance di break a Evans, che alla seconda battuta risponde con una palletta galleggiante, sperando che l’altro combini un disastro e invece gestisce il tutto molto bene. Il servizio canadese cancella un’altra opportunità da sinistra per il sorpasso e ora tocca a Daniel servire per restare nel match, nel tie e nella competizione. La pressione, questo privilegio…
La sente, Evans, ma anche quello con il cappellino al contrario non è perfetto e rimane a due punti dal successo. La situazione si ripete dopo due giochi, un paio di bei rovesci canadesi valgono lo 0-30 ma Evo è di ghiaccio e sale a palla game. Non ha però fatto i conti con Shapovalov che tiene vivo il gioco, decisissimo a chiuderla prima del tie-break, presentandosi a rete dopo aver messo l’altro in difficoltà nell’angolo sinistro. Match point, anche Evans attacca verso sinistra, ma il passante del mancino lo costringe a una volée complicata che finisce lunga. Shapo libera qualche urlo di gioia e festeggia con i compagni la qualificazione.