Gorizia, la grande fontana al Parco della Rimembranza sporca a tre anni dal restauro
Era stata risistemata, tirata a lucido. La grande fontana – nella quale si specchia il monumento che, nel 1929, era stato dedicato ai volontari goriziani caduti nella Grande Guerra e che, nel 1944, venne distrutto - era stata oggetto, in tempi molto recenti, non tanto di una semplice manutenzione, bensì di un restauro vero e proprio che, su indirizzo della Soprintendenza, aveva ripristinato diverse caratteristiche della vasca, così come erano state originariamente pensate dall’architetto Enrico del Debbio, ormai quasi un secolo fa.
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I verbi sono declinati al passato perché, oggi, la fontana non appare decisamente in grandi condizioni. Tutt’altro. È molto sporca e il fondo è diventato limaccioso. Apriti cielo. Sui social è divampata la polemica sul repentino “invecchiamento” di quello che è un luogo-simbolo sia storico sia turistico.
L’assessore comunale all’Ambiente Francesco Del Sordi chiede un po’ di pazienza. «Purtroppo, riscontriamo continui problemi di manutenzione. Prima la pompa che non funziona a dovere, poi il filtro che si intasa. Sono necessari interventi continui. Metteteci, poi, che abbiamo aspettato un paio di mesi per l’arrivo dei pezzi e, di mezzo, c’è stato il periodo agostano: questo è il risultato». Aggiunge Del Sordi: «Con l’arrivo dell’autunno, contiamo di riportare la fontana al suo splendore. Sia chiaro, però, che tutti questi problemi di manutenzione sono diventati, ahinoi, l’ordinaria amministrazione e non per colpa nostra».
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Nell’ultimo intervento di restauro, si è proceduto allo spostamento sottotraccia degli impianti (prima erano a vista) per migliorare la resa estetica e proteggere le tubazioni, non più esposte alle intemperie. Sono stati, poi, eliminati i getti d’acqua e sostituito l’impianto di ricircolo, con l’inserimento di bocchette di immissione al fine di movimentare l’acqua. È stato rifatto il fondo e impermeabilizzato con un telo in pvc armato bianco, facilmente lavabile. Per prevenire il formarsi di alghe, si è proceduto all’implementazione del sistema di filtraggio con un nuovo vano tecnico interrato. Infine, è stato completamente sostituito l’obsoleto impianto di illuminazione con uno nuovo a led.
Il parco ha una estensione di circa 2,5 ettari e si presenta in pianta rettangolare con un aspetto ordinato e ampi spazi ariosi. Fu realizzato nel 1923 in memoria dei volontari goriziani che, sfidando l’Austria, si arruolarono nell’esercito italiano e caddero nella Prima guerra mondiale. Il giardino è stato progettato da Enrico Del Debbio nell’area dove sorgeva il vecchio cimitero cittadino.