Pagelle Milan Venezia 4-0
Questo inizio di stagione rossonera era stato finora un’autentica traversata nel deserto, un deserto di emozioni, di soddisfazioni, di speranze nel futuro… e allora per restituire un pò di fiducia non poteva che arrivare la manna dal cielo, la mitica manna Eusebio: difficile pensare ad una squadra più scarsa e scombiccherata di quella messa in campo da Di Francesco questa sera.
Il gol dopo due minuti su colossale papera di Joronen ha messo subito la partita su un piano inclinato, il raddoppio da corner (dopo un paio di immancabili brividi dalle parti della nostra difesa) l’ha decisamente indirizzata, la doppietta di rigori l’ha definitivamente suggellata ancor prima della mezz’ora, da lì in poi è stata pura accademia con la testa già rivolta al Liverpool.
Qualche ottimista potrebbe dire che finito il calcio d’agosto è iniziato il nostro campionato, io mi limito a dire che è meglio vincere 4-0 che pareggiare ma non andrei oltre, giacché la squadra anche stasera (al di là di alcune apprezzabili individualità) mi è sembrata essere né carne né pesce sotto il profilo del gioco.
Interessanti comunque un paio di variazioni proposte dal mister, quali il ritorno di Gabbia al centro della difesa e l’inversione di posizione tra Loftus-Cheek e Reijnders.
Fu vera gloria?
Non sarà necessario aspettare il giudizio dei posteri, basta attendere una settimana.
Maignan: SV Un pò di giro palla e nulla più, difficile dargli un voto stasera
Emerson Royal: 5,5 (il peggiore) Continuano incessanti gli interrogativi su cosa il nostro scouting abbia pensato di intravedere in questo giocatore, fino al punto di investire su di lui 16 milionazzi (+bonus), anche stasera impacciato e scoordinato (e graziato dal Var su un rinvio di testa verso il centro dell’area che aveva portato al gol il Venezia)
Gabbia: 6,5 Un gradito ritorno al centro della nostra difesa, mette lo zampino nell’azione del raddoppio da corner e dirige la retroguardia con buona personalità
Pavlovic: 6 Partita in totale controllo e senza alcun tipo di sbavatura
Theo Hernandez: 6,5 Sgasata d’apertura e palla in fondo al sacco a chiudere il triangolo con Rafa (con la pesante complicità di Joronen), poi si limita a controllare con disinvoltura le sterili iniziative offensive dei lagunari
Loftus-Cheek: 6,5 Interpreta il ruolo sulla mediana a due a modo suo (cioè da mezzala…), molto abile quando si tratta di strappare palla al piede, meno quando si tratta di fare densità ed opposizione
Fofanà: 6 Speriamo che sia solo una questione di condizione atletica, perché per il momento lascia l’impressione di un semplice frangiflutti che si limita al compitino con appoggi in orizzontale
Zeroli: SV
Pulisic: 7+ (il migliore) Assist da corner per il 2-0, totale freddezza dal dischetto per il 3-0, giocate di qualità e quantità lungo tutto l’arco della nostra trequarti offensiva, in poche semplici parole, GIOCATORE SERIO
Chukwueze: SV
Reijnders: 6,5 Ci sono volute un paio di convincenti partite in nazionale per far capire al mister quale sia la sua posizione più consona, libero di spaziare tra le linee senza troppi compiti difensivi (che poco gli si addicono), attendiamo comunque test più probanti
Okafor: 6 Entra con la voglia e lo spirito giusto, anche se a quel punto la partita non ha più nulla da dire
Leao: 7 Pregevole l’assist di tacco che apre l’autostrada per il primo gol a Theo, caparbia l’azione con la quale si prende il rigore del 4-0 (bello anche il gesto di lasciarne la realizzazione ad Abraham), adesso però deve far vedere le stesse cose anche nelle prossime due partite, stasera era facile
Morata: 6 Un pò di benzina nel motore e qualche contrasto per ritrovare il clima partita
Abraham: 6,5 Prova decisamente positiva del buon Tammy, che lavora molto al servizio della squadra svariando su tutto il fronte d’attacco senza però dimenticare di riempire l’area di rigore al momento giusto (come in occasione del penalty che di fatto chiude la partita)
Musah: SV
Fonseca: 6,5 Positiva la scelta di Gabbia al centro della difesa e l’inversione di posizione RLC-Reijnders, per il resto sembra faticare ancora molto a trasmettere le sue idee alla squadra, in difficoltà nella costruzione dal basso e nel trovare il giusto equilibrio tra i reparti
Max