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Città della Speranza, all’asta la storica auto di Baggio: «Polemica nata per un malinteso»

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I campioni dello sport si schierano con la Città della Speranza. Kristian Ghedina, Loris Capirossi, Stefano Tacconi, Sebastian Frey e Gigi Pirollo sono gli sportivi che ieri pomeriggio sono accorsi a dare il proprio supporto alla fondazione padovana che da oltre trent’anni supporta la ricerca e la cura delle malattie del bambino che ne mettono a rischio la vita.

Nella Torre di Corso Stati Uniti il presidente Giovanni Paolino, con l’associazione Stella di Cuori, ha accolto sul palco e premiato gli ospiti per il loro impegno nel sociale con il Premio Stella d’Oro 2024. Riconoscimenti ci sono stati poi per la Fondazione Vialli e Mauro e per la Fondazione Pupi di Javier Zanetti, mentre all’asta per beneficenza è finita una Lancia Delta Integrale Evoluzione, auto d’epoca appartenuta a Roberto Baggio e regalatagli da Gianni Agnelli quando vinse il Pallone d’Oro con la Juventus.

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«Questo è un bellissimo evento per portare attenzione sul nostro progetto», sottolinea infine Giovanni Paolino, presidente della Fondazione. «La nostra missione finale è quello di evitare di vedere ancora bambini morire per malattie. Apriamo l’asta con in palio l’auto storica di Roberto Baggio e contiamo di raccogliere molti fondi da investire in ricerca». A proposito dell’asta, la famiglia Baggio ha preso le distanze da un’iniziativa che tira in ballo il nome del Divin Codino senza l’autorizzazione dello stesso: «È stato un fraintendimento, un malinteso, che ha causato una polemica con la famiglia», ha tagliato corto il presidente.

«Il nostro desiderio con questo evento era spalancare alle persone le porte della Torre della Ricerca per mostrare la nostra attività», spiega l’amministratore delegato Stefano Lupi.

«I nostri ricercatori si impegnano ogni giorno in questi laboratori per compiere sempre più passi in avanti e volevamo condividere il nostro lavoro tramite il legame con il mondo dello sport».

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«La missione qui è dare una mano a una fondazione che stimo molto», spiega Kristian Ghedina, fenomeno dello sci azzurro negli anni ’90 con due argenti mondiali. «Fa molto piacere vedere tanti campioni dello sport di oggi e di ieri vicini a questo progetto. Lo sci azzurro? Abbiamo le Olimpiadi a Cortina tra due anni e dobbiamo farci trovare pronti: nel femminile siamo molto forti».

Presente anche Stefano Tacconi, portiere di Juventus e Nazionale tra anni ’80 e ’90 e vincitore della Coppa Campioni ’85, in ripresa dopo essere stato colpito da un’ischemia nel 2022: «Come sto? Un po’ rimbambito ma ci sono ancora. Sono contento di essere a questo evento, noi ex campioni facciamo quello che possiamo per dare una mano. Con una stampella, ma ho voluto essere presente. Come vedo Nazionale e Juventus? Spalletti ha imparato dai suoi errori, l’Italia è in ripresa, mentre la Juve ha fatto begli acquisti e con Motta ha preso un grande allenatore».

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Dal calcio alle due ruote: l’ex pilota Ducati Loris Capirossi c’è. «Essere qui è un vero piacere, anche perché è l’occasione per rivedere tanti vecchi amici che come me supportano questo progetto. La MotoGp? C’è un bel campionato, Bagnaia per me è ancora il favorito e la Ducati la sta facendo di nuovo da padrona. Avere ancora una volta un italiano al top dopo gli anni d’oro miei e di Valentino Rossi è sempre qualcosa di eccezionale».

A presentare la serata c’era Vittorio Brumotti, inviato di “Striscia la Notizia”: «Con la Città della Speranza io mi sento a casa: conosco questo progetto da anni ed è stato amore a prima vista. A Striscia ci occupiamo spesso di tematiche difficili però se di solito andiamo dove c’è il tragico e basta, qui invece c’è anche la speranza: crediamo che con l’impegno di imprenditori o di singoli cittadini che sottoscrivono il 5 per mille qualcosa possa cambiare, abbiamo verificato che qui i compiti si fanno. Per noi, che abbiamo avuto molta fortuna, è giusto restituire qualcosa a chi in questo momento ne ha meno. Qui potrebbero esserci i figli di tutti».