Università e inserimento lavorativo all’estero, la Regione Lombardia stanzia 3 milioni per i giovani

PAVIA. La Regione Lombardia stanzia 3 milioni di euro per incentivare la mobilità internazionale degli studenti. L’obiettivo è spingere sulle esperienze all’estero per valorizzare i talenti e offrire nuove opportunità formative. Per gli studenti che stanno seguendo corsi di formazione professionale, Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e Istruzione Tecnologica Superiore c’è la possibilità di presentare domanda di contributo.

Chances per i pavesi

Un’opportunità importante anche per i giovani di una provincia, quella di Pavia, dove si contano circa 2mila i Neet, il numero più alto in Lombardia di ragazzi che non hanno un lavoro e che neppure lo cercano. Da qui la necessità di mettere in campo tutti gli strumenti possibili per ridurre la percentuale e arginare un preoccupante livello di disoccupazione. Regione Lombardia peraltro aveva incrementato con ulteriori 2 milioni di euro la dotazione finanziaria per consentire di ottenere un titolo di studio attraverso l'apprendistato, aprendo così nuove opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Attualmente sul territorio regionale, il numero di studenti impegnati nell’apprendistato raggiunge quota 3000. Un risultato, sottolineano da Palazzo Lombardia, che è il frutto della capacità degli enti di formazione professionale di formare figure altamente ricercate dalle imprese. L'obiettivo è quello di avvicinare sempre di più i giovani al mondo del lavoro, attraverso accordi con le aziende locali, rispondendo alle esigenze lavorative, accompagnando i giovani nel progresso tecnologico e nell’apprendimento di un mestiere. Per combattere la disoccupazione giovanile si punta quindi anche ad incentivare la mobilità internazionale.

Come funziona

Al via le domande di contributo per finanziare progetti di rivolti agli studenti dei percorsi IeFP, Ifts e Its Academy, destinati alla creazione di reti di collaborazione e di scambio. Potranno presentare proposte le istituzioni formative accreditate o gli istituti professionali che realizzano percorsi di IeFP e gli enti formativi accreditati.

Sono previste due linee di intervento: la “Linea A” che valorizza la realizzazione di progetti realizzati al di fuori del territorio nazionale e destinati agli studenti iscritti ai percorsi afferenti alla filiera professionalizzante. Con l’obiettivo di sostenere il miglioramento del processo di apprendimento e di formazione degli studenti, promuovere il confronto e favorire il consolidamento di competenze linguistiche, tecnico-professionali e relazionali in contesti internazionali. Attraverso la “Linea B” si vuole favorire il consolidamento della rete di contatti all’estero.