Aggredito da due pitbull mentre corre La disavventura del sindaco Chiantore
Ivrea
Aggredito da due pitbull mentre correva per i boschi in frazione Bienca di Chiaverano. Protagonista di una disavventura che ha lasciato segni evidenti sul suo corpo è il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, da sempre grande appassionato di sport e di corsa. Lui preferisce non commentare quanto avvenuto, mantenendo un profilo basso. Ma il tema dei cani lasciati liberi tra i boschi attorno a Ivrea c’è. L’episodio è avvenuto nello scorso fine settimana. È sabato e Chiantore si ritaglia un paio di ore libere per uscire a correre. Si sta allenando per l’Ivrea Mombarone, la prestigiosa e storica corsa in montagna (la prima edizione risale al 1922) in programma domenica 22 settembre. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del genere con i suoi 20 chilometri di percorso e 2.100 metri di dislivello positivo.
Chiantore si trova all’ingresso della zona boschiva di frazione Bienca. Questo è un percorso che conosce bene e sul quale ha corso diverse volte. I due pitbull spuntano all’improvviso e gli si sono avventati contro senza abbaiare. Uno lo ha morso subito al polpaccio, l’altro lo ha aggredito davanti. Chiantore è stato costretto a difendersi con tutte le sue forze, ma far mollare la presa ai due pitbull non è stato facile. Due minuti di lotta e paura. Di lì non passava nessuno e le sue urla sono cadute nel vuoto. «Mi sono spaventato – sono le uniche parole che rilascia il sindaco di Ivrea su questo episodio -. Sono una persona che ama gli animali e che ha un cane a casa e non voglio criminalizzare gli animali. Me la sono vista brutta, inutile girarci intorno, e le ferite dei morsi sono ancora lì a dimostrarlo». I due pitbull lasciati pericolosamente liberi arrivavano probabilmente da una cascina non distante dal luogo dell’aggressione. E di certo se lo scorso fine settimana al posto di Chiantore ci fosse stato un bambino o anche una persona anziana con ogni probabilità staremmo qui a raccontare un’altra storia.
E a pochi chilometri da Chiaverano, sabato scorso, un cane di grossa taglia lasciato incustodito ha ucciso e ridotto a brandelli un cane volpino sotto gli occhi atterriti della proprietaria, una donna residente a Montalto Dora che nulla ha potuto contro la ferocia dell’animale. L’episodio è avvenuto tra lo sconcerto generale nel parcheggio dell’area La Turna, in frazione Montestrutto a Settimo Vittone. L’area è sempre frequentatissima e lo era anche sabato pomeriggio. Richiamati dalle urla della donna, alcuni presenti sono intervenuti per trattenere il grosso cane ma per il piccolo non c’era ormai più nulla da fare.
Una famigliare ha raggiunto la donna, visibilmente scossa, ed ha provveduto a chiamare un’ambulanza alla luce del suo stato di agitazione. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della caserma di Banchette e, poco dopo, il personale del canile di Caluso che ha provveduto alla cattura del cane. L’animale aveva un collare e dalle verifiche effettuate era in possesso anche del microchip, elemento che ha consentito di risalire al proprietario. Alcuni testimoni, poco prima dell’accaduto, avevano visto il grosso esemplare vagare libero nella zona. Per accedere all’area La Turna con i cani è necessario dotarsi di guinzaglio così come ben evidenziato da diversi cartelli all’ingresso.
Regole che non tutti seguono. Altri scontri tra cani si erano già verificati in passato a causa del non rispetto del regolamento di accesso ma non si era mai giunti al tragico e doloroso epilogo di sabato. Del fatto è stata anche informata l’amministrazione comunale.