Collio protagonista con alcuni progetti per Go!2025 Capitale della cultura
Anche il Collio assumerà un ruolo da protagonista in ambito culturale e turistico per l’appuntamento del 2025 con Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura. Lo farà grazie al finanziamento di due progetti transfrontalieri assegnati attraverso il bando Small Projects Found del GectGo. Si tratta del programma Interreg Italia-Slovenia che dà l’opportunità di ottenere finanziamenti europei per la cooperazione transfrontaliera per progetti volti a rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile.
Il primo contributo assegnato dal bando “Piccoli progetti” legato a Go!2025 riguarda il Comune di Cormons che ha ricevuto un finanziamento di 148.500 euro grazie alla partecipazione - in collaborazione con l’Ente turismo cultura giovani e sport di Brda - per l’ambizioso progetto di realizzare “Linguae Mundi-Festival delle lingue di minoranza”. La manifestazione ha l’obiettivo di preservare e valorizzare il prezioso patrimonio culturale e linguistico locale, caratterizzato dalla presenza nel territorio di più idiomi (italiano, friulano, tedesco e sloveno), di incoraggiare il turismo sostenibile e di favorire i legami sociali e culturali tra le comunità transfrontaliere.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14626533]]
Al Bando hanno partecipato complessivamente 132 progettualità e il finanziamento è stato assegnato a 12 progetti, incluso quello di Cormons, predisposto da Michela Lautieri, della società Zoe Lean Management che in graduatoria è risultato al settimo posto. «Siamo soddisfatti e orgogliosi per questo risultato – spiegano il sindaco di Cormons Roberto Felcaro e l’assessore alla Cultura Anna Bortolotti – e il finanziamento ottenuto premia i nostri sforzi. Abbiamo lavorato molto per presentare questo progetto che è stato predisposto da un team di qualità altamente professionale. Abbiamo collaborato tutti assieme per ottenere un risultato comune. Il progetto si rivolge a tutte le fasce di età, ma pone particolare attenzione ai giovani, incoraggiando la loro partecipazione attiva nella vita sociale e culturale del territorio transfrontaliero e coinvolgendoli nell’organizzazione stessa delle iniziative del progetto. Questo finanziamento fa seguito a quello ottenuto nell’ambito del progetto sovracomunale ArtNet-Collio-Gorizia a dimostrazione che, lavorando con il territorio e in sinergia con altri Comuni, enti e associazioni, si conseguono ottimi risultati e si ottengono importanti contributi».
Il Festival coinvolgerà il Comune di Cormons, l’Ente del Turismo del Comune di Brda, l’Arlef-Agenzia regionale per la lingua friulana, l’Aclif-Assemblea della Comunità linguistica friulana, le confederazioni slovene in Italia e alcune associazioni cormonesi del territorio (Fulcherio Ungrispach, Cormons-Austria e Collio Bike Team).
La prima edizione del Festival delle lingue minoritarie sarà realizzata nel 2025 e sarà articolata in diversi giorni con apertura e chiusura a Cormons. Sono previste conferenze tecnico linguistiche e scientifiche, mercatini di prodotti enogastronomici dei paesi coinvolti nell’iniziativa, concerti musicali con band provenienti dai diversi Paesi che aderiscono al Festival, mostre itineranti, laboratori di fumetti, appuntamenti artistici e culinari con la partecipazione di chef internazionali, conferenze letterarie e di poesia con spazi per gli approfondimenti. Sarà un’iniziativa destinata a proseguire negli anni a venire per fare di Cormons e del Collio un punto di riferimento per le lingue minoritarie partendo dall’unicità del suo territorio.
L’altro progetto finanziato, sempre con 150 mila euro, è “Ars sine finibus”. Ha come capofila la realtà slovena Sinefins doo e si avvale della collaborazione italiana dell’azienda agricola Gradisciutta di Robert Princic di Giasbana. L’obiettivo è dare vita a un parco artistico transfrontaliero con opere di land-art tra i vigneti. «La collaborazione con Sinefinis doo – sottolinea Princic – si è già sviluppata a livello produttivo con la creazione di un vino comunitario ricavato con l’assemblaggio di vini transfrontalieri. Ora c’è un progetto culturale con l’idea di raccontare e valorizzare la storia del territorio attraverso l’arte e la cultura. Saranno coinvolti i giovani artisti che realizzeranno opere e installazioni e parteciperanno alla nostra iniziativa anche artisti di fama internazionale»