Fogliano Redipuglia: addio a Vittori, memoria storica della Bisiacaria
Con la morte di Sergio Vittori scompare la grande memoria storica di un’intera comunità, quella della Bisiacaria. Che egli ha tanto amato e ha studiato a fondo.
Fogliano Redipuglia piange uno dei suoi paesani illustri: Vittori è scomparso all’età di 80 anni. Era nato il 19 marzo del 1944.
Commendatore al merito della Repubblica dal 2018, negli anni Cinquanta, appena adolescente, aveva iniziato a collaborare con l’allora parroco di Fogliano nella stesura del giornaletto parrocchiale, assieme ai più famosi storici locali.
A metà degli anni Sessanta, poi, aveva conosciuto e frequentato monsignor Giovanni Battista Falzari, “Prè Tita” per tutti, noto storico marianese, già parroco a Ronchi dei Legionari, e aveva lavorato con lui alla redazione di diverse pubblicazioni culturali.
Nella sua lunga carriera di saggista, va detto, Vittori ha scritto una ventina di libri di grande pregio e diverse centinaia di saggi in varie riviste sulla Bisiacaria in generale, tanto che il Presidente della Repubblica gli aveva concesso prima l’onorificenza di Cavaliere e poi quella di Ufficiale. Inoltre, aveva meritato diverse attestazioni anche dalla vicina Repubblica d’Austria e ciò per le sue attività svolte con l’obiettivo di ampliare l’amicizia tra le nostre genti. Ancora, aveva ricevuto riconoscimenti dall’Ordine militare ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, dov’era stato nominato Donato di Devozione e dove aveva operato in qualità di volontario.
Nel 1987, assieme allo storico ronchese Silvio Domini e ad altri esperti, aveva fondato l’Associazione culturale bisiaca, nella quale aveva operato con profitto per una trentina d’anni. Inoltre, aveva lavorato con l’Istituto giuliano di storia, cultura e documentazione di Trieste, con l’associazione culturale Mitteleuropea, con la Società Filologica Friulana, con l’istituto di ricerca Tellini di Udine e con moltissime altre realtà, sia giuliane, sia friulane. Nel 1997 l’amministrazione comunale di Fogliano Redipuglia lo aveva onorato della medaglia d’oro per i suoi saggi storici, mentre, nel 2010, quella di Sagrado gli aveva conferito la cittadinanza onoraria.
Per molti anni, poi, era stato capo barelliere per il Friuli Venezia Giulia durante i pellegrinaggi dell’Unitalsi, principalmente a Lourdes.
«Sergio era la memoria storica della comunità – ha detto il sindaco, Cristiana Pisano –. Nutriva un grande interesse nei confronti del territorio locale e per la ricerca. Ha dedicato la sua vita al lavoro, alla famiglia e alla storia bisiaca».
Proprio la sua passione per questa terra costituiva il motore che lo aveva spinto a cimentarsi in numerose ed apprezzate “fatiche” letterarie.
Il funerale di Vittori, che lascia la moglie Miranda e la figlia Elisa, si svolgerà domani, alle 15, nella chiesa di Santa Elisabetta, partendo dalla casa funeraria Sartori di Romans d’Isonzo dove potrà essere salutato dalle 10. Questo pomeriggio, alle 18.30, si terrà una veglia di preghiera nella chiesa parrocchiale.