Addio a Catona, chirurgo innovatore allievo di Donati e Morone
PAVIA. È morto Antonio Catona, aveva 77 anni e, dal 2009, lottava contro il cancro. Catona, medico chirurgo, si laureò giovanissimo e divenne allievo dei professori Salvatore Donati e Carlo Morone. Si distinse per il suo talento chirurgico che gli consentì, dopo alcuni anni trascorsi al San Matteo, di diventare primario di Chirurgia a Casorate e alla Maugeri. Docente a contratto all’università di Pavia, concluse la sua attività professionale come primario all’ospedale angloamericano di Tirana. Visse a Pavia per poi ritirarsi, negli ultimi anni, a Rivanazzano.
«Lo chiamavano il chirurgo degli interventi impossibili – sottolinea la moglie Maria Teresa Zampogna, avvocata -. È stato un uomo di ineguagliabile coraggio nella professione, nella vita e infine nella malattia». «Una delle migliori espressioni della scuola pavese – aggiunge Rubina Ruggiero, primario di Chirurgia generale mini invasiva dell’Ics Maugeri -. Il suo lavoro nella chirurgia dell’obesità e nella chirurgia mini invasiva è stato riconosciuto a livello internazionale. Fu il primo al mondo nel 1992 ad eseguire un bendaggio gastrico per via laparoscopica e primo al mondo anche nell’eseguire nel 1993 una gastroplastica verticale. La sua curiosità enorme, associata al talento, lo rese un innovatore. Per me è stato un maestro severo e generoso, attento alla formazione dei suoi allievi e nel trasmettere l’amore per la chirurgia».
«Si distinse per l’impiego di tecniche innovative e per la grande disponibilità e generosità verso i suoi pazienti – sottolinea Paolo Affronti, presidente provinciale dell’Udc -. Lo ricordo con grande affetto». I funerali si terranno venerdì alle 11 nella chiesa del Sacro Cuore a Pavia.
Stefania Prato