Bagno di folla nella Sala Ajace di Udine per le olimpiche Navarria, Rizzi e Battiston

Ancora un bagno di folla ed entusiasmo per le campionesse olimpiche a Udine dopo quello in Piazza Libertà con l’Udinese un mese fa.

Mercoledì 11 settembre nella Sala Ajace di Udine una schiera di almeno 150 persone ha accolto Mara Navarria, Giulia Rizzi e Michela Battiston, le massime rappresentanti della Regione nel mondo della scherma.

Tre eccellenze, tornate da Parigi con storie diverse.

Per le prime due l’oro nella Spada a squadre, per Michela invece un sesto posto nella sciabola di cui ci sarà modo di riparlare.

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Una gioia per gli oltre 50 i bambini presenti, accorsi dalle scuole di scherma di tutto il territorio, che hanno preso d’assalto, è proprio il caso di dirlo, le proprie eroine.

Con il sorriso stampato sulle labbra le campionesse hanno trovato il modo di fare una foto e dare un abbraccio proprio a tutti.

Vista l’assenza del presidente del consiglio regionale della Fis Paolo Menis, fermato da un malessere dell’ultimo minuto, è stato il suo vice Eliseo Tell a introdurre la serata, nata per celebrare le tre formidabili schermitrici e per permettere a tutti i presenti dialogare con loro.

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Tante le curiosità, a partire dal messaggio più caro al rientro da Parigi. A colpire Michela sono stati l’affetto e la vicinanza di un popolo che l’ha abbracciata nonostante il deludente sesto posto della spedizione della sciabola: «Mi aspettavo critiche e giudizi che invece non sono arrivati. Sono stata grata alle persone per essere state con me, contente del fatto che partecipassi a una cosa così importante».

Per Giulia e Mara invece indelebili i messaggi dei fratelli, quelli che hanno condiviso con loro la pedana da bambini e ora gioiscono per questo trionfo come fosse proprio.

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Dopo la proiezione di un messaggio di Gaspare Armata, delegato regionale del Gruppo Schermistico Arbitrale della FIS presente proprio come arbitro a Parigi, è stato lasciato spazio alle storie di chi ha visto crescere le tre campionesse.

Il maestro Roberto Piraino ha condiviso uno splendido aneddoto sulla Rizzi, rinata prima di una finale di Coppa del Mondo Under 20 grazie alla neve di Budapest.

Anche Silvia Serrenti ha raccontato del suo legame con Giulia, di cui è stata compagna e poi istruttrice.

Dediche colme di amicizia e affetto, come quello di Juri Bertocco, che invece ha mosso i primi passi con Mara e l’ha vista spiccare il volo.

A chiudere la serata i ringraziamenti delle autorità. Il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni si è concentrato sulla storia e sui valori della scherma, chiudendo con una citazione a Shakespeare rivolta ai più giovani in sala: «Ogni cosa è pronta se anche il vostro cuore è pronto».

Presenti anche l’assessore allo sport Chiara Dazzan, che ha sottolineato con orgoglio la tappa della Coppa del Mondo U20 che si terrà a Udine, e Mauro Bordin.

Il presidente del consiglio regionale si è rivolto ai genitori, ricollegandosi alle parole di Mara Navarria per sottolineare il loro compito di primi modelli di valori e rispetto, a casa come sugli spalti.

Esaurite le domande la festa si è spostata nella sala adiacente, adibita a luogo di rinfresco aperto a tutti i partecipanti.

Sempre protagoniste le tre campionesse, tra i sorrisi dei bambini e gli abbracci degli amici finalmente ritrovati.