Monfalcone, campo per il cricket: «Esiste già una pratica aperta a Staranzano»
Dalla fine del 2016 fino a oggi il Comune di Monfalcone ha messo mano ai suoi impianti sportivi investendo «quasi 10 milioni di euro». A dettare scelte e progetti sono stati «i fabbisogni esistenti e accertati e il rapporto costi-benefici». Lo ha sostenuto ieri l’assessore ai Lavori pubblici Anna Cisint, con l’assessore allo Sport Fabio Banello, in occasione di una nemmeno tanto indiretta risposta sul caso cricket. «Intanto, come ente pubblico dobbiamo sempre partire dalla cura del patrimonio esistente, che siano gli impianti che abbiamo provveduto a mettere in sicurezza e riqualificare come le tribune del campo di via Boito – ha detto Cisint – o i giardini e parchi pubblici dove abbiamo creato sei palestre all’aperto».
Poi c’è la risposta alle necessità delle società sportive. «Per noi è quella indicata dal numero di iscritti, in particolare under 18, delle associazioni registrate all’Albo comunale delle associazioni in cui non ci risulta ci sia ancora alcun club di cricket», ha proseguito Cisint, snocciolando i dati di 17 realtà attive a livello cittadino. Un elenco non esaustivo, in cui primeggia l’Ufm Calcio con i suoi 205 atleti under 18, seguita da basket e mini-basket con un totale di 175 ragazzi, e che totalizza 1.407 praticanti non ancora maggiorenni. «Se non ci sono dei referenti con chi dovremmo dialogare?», si è chiesta poi l’assessore ai Lavori pubblici, che non ha nascosto, a proposito di fabbisogno, in questo caso venuto meno con il tempo, la difficoltà di trovare un gestore per il bocciodromo di via Cosulich.
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Detto un tanto, «spazi come quelli richiesti da un impianto per il cricket in ogni caso a Monfalcone non ci sono», ha ribadito Cisint. «Ci risulta invece ne siano stati messi a disposizione a Staranzano da un privato nel 2019 assieme a un progetto complessivo per un “Nuovo parco urbano del benessere” redatto da un professionista monfalconese – ha dichiarato l’assessore – ma poi non se n’è fatto nulla, forse perché è mancato un accordo politico, non lo sappiamo. All’atto della presentazione del piano era stata coinvolta anche la Federazione italiana cricket, oltre al Comune».
Come riferito dall’assessore Banello, il progetto includeva non solo un campo regolamentare e uno da allenamento per il cricket, ma anche un campo da basket, uno da volley e uno da beach volley, oltre che un’area di sosta adeguata. «Ci risulta anche che un confronto sia ripreso lo scorso anno, coinvolgendo pure tra gli altri il consigliere Bhuyian», ha aggiunto Banello. «In definitiva, ragioneremo se e quando ci saranno un’associazione iscritta all’albo e dei tesserati alla stessa – hanno affermato Cisint e il collega di giunta – ma nel frattempo, se c’è una reale urgenza, invitiamo a percorrere la strada del progetto già delineato e per quale c’è la disponibilità di un’area a Staranzano. Crediamo che ci sia la possibilità di trovare, tra più canali di finanziamento o attraverso lo strumento del progetto di finanza, coinvolgendo proprio la Federazione italiana cricket, visto l’interesse dimostrato dal suo presidente Fabio Marabini, la copertura dell’intervento»