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Сентябрь
2024

Lorenzo Lucca festeggia il compleanno con l’obiettivo della doppia cifra, sognando l’azzurro

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Lorenzo Lucca ha compiuto martedì 10 settembre 24 anni.

Auguri al ragazzone di Moncalieri che si aggiungono a quelli che i compagni di squadra hanno fatto al centravanti al termine della seduta al Bruseschi, immortalati anche dalle telecamere dell’Udinese che ha subito postato sui social la “festicciola”, un po’ come era successo lo scorso 28 agosto al portiere dell’Udinese e della nazionale nigeriana, Maduka Okoye.

Anche questo fa parte del nuovo corso voluto dal dt Gokhan Inler, attento regista pure di questi momenti spensierati che il club vuole poi condividere.

Così se nello scorsa occasione i tifosi avevano potuto seguire “live” la cerimonia del taglio della torta bianconera, grazie all’allenamento a porte aperte, martedì 10 hanno potuto constatare su X o Instagram che si respira una buona aria all’interno dello spogliatoio.

Perciò prima tutta una serie di “pacche” sulla testa, facendola abbassare dai duemetri e uno di altezza per passare attraverso il corridoio composto da tutti i compagni, poi il taglio della torta con tanto di “trappolone”, visto che una mezza dozzina è finita addosso al festeggiato, il tutto sotto lo sguardo divertito di mister Kosta Runjaic e del suo staff.

Un fine allenamento spensierato, il primo di un anno che potrebbe essere decisivo per la punta bianconera che nella scorsa stagione, da esordiente in Serie A (aveva giocato solo in B nel Pisa prima di essere acquistato in prestito dall’Ajax), realizzò 8 gol con il contorno di 4 assist, l’ultimo particolarmente prezioso, a Frosinone per il gol salvezza siglato da Keinan Davis.

Proprio l’inglese sarà un compagno che alzerà l’asticella della competitività all’interno della squadra, quando avrà tutti i 90 minuti nelle gambe.

Lucca potrà rispondere solo migliorandosi, magari toccando quella doppia cifra in fatto di gol che è una sorta di diploma per i bomber.

Finora ne ha firmato uno nelle prime tre giornate, contro la Lazio.

Tre giornate altalenanti nel rendimento, non tanto per la sostituzione con Davis in due occasioni (all’83’ contro la squadra di Baroni, al 70’ nell’ultima con il Como), visto che proprio quella di Bologna, all’esordio, dove è rimasto in campo fino alla fine, è stata la partita meno convincente, per il poco coinvolgimento nella manovra.

Il tutto sotto gli occhi del ct Luciano Spalletti, arrivato al Dall’Ara proprio per seguirlo, dopo la convocazione dello scorso marzo per la tournée americana.

Per questa sosta, invece, non è arrivata la chiamata: il viola Kean l’ha superato prendendo il posto dell’infortunato Scamacca, Retegui resta ancora saldamente titolare. Questi i rivali nel sogno azzurro.