Prima campanella per 82 mila studenti: ma la scuola ha perso 1.600 iscritti
Fischio di inizio per gli 82.823 studenti della Città metropolitana distribuiti in 4116 classi tra le scuole primarie di primo grado (elementari), le scuole secondarie di primo grado (medie) e le scuole secondarie di secondo grado (superiori).
C’è chi è partito lunedì 9 settembre (vedi alla voce Stefanini, Morin e Guggenhein) e chi martedì, la maggior parte, però, siederà sui banchi mercoledì mattina. Il numero maggiore di studenti si registra iscritto negli istituti superiori, con 33.206 alunni al via in 1547 classi, seguono poi le scuole elementari con 29.032 alunni per 1567 classi e le medie con 20.585 studenti per 1002 classi.
Iscrizioni in calo
Rispetto all’anno scolastico 2023-2024 si è registrata una diminuzione di iscrizioni complessiva pari a 1635 studenti, di questi 923 in meno alle scuole elementari, 615 alle scuole medie e 97 alle superiori.
È di 34 classi la diminuzione complessiva a livello metropolitano, di cui 24 nelle elementari, 13 nelle medie. Alle superiori si registra un aumento di 3 classi.
Scuola multietnica
Una scuola, quella della città metropolitana di Venezia, sempre più multietnica e multicuturale, specialmente nella terraferma del comune di Venezia, dove ci sono istituti comprensivi in cui gli alunni di origine straniera, sono la stragrande maggioranza delle nuove classi.
Stando ai dati disponibili, gli alunni stranieri in città metropolitana sono 17.168, il 16,4% del totale degli studenti. Di questi i nati in Italia sono 11.421, il 66.5% del totale dei non italiani. Nel comune di Venezia, invece, gli alunni con cittadinanza non italiana sono 7.552, ossia il 21% del numero complessivo. Tra i 3 e i 6 anni sono il 29%, tra i 6 e gli 11 il 25%, tra gli 11 e i 14 il 18% e tra i 14 e i 18 anni scendono al 15 per cento.
Guardando al totale degli studenti stranieri, i rumeni sono il 12,9% del totale, i ragazzi di cittadinanza bangla rappresentano il 25% del complessivo degli alunni stranieri. Studenti di lingua romena (rumeni e moldavi) e studenti bangla rappresentano, dunque, il 50% del totale degli studenti stranieri.
Background migratorio
Tra le scuole più multietniche c’è l’Istituto comprensivo Giulio Cesare di via Cappuccina, in centro a Mestre, che conta un mosaico di alunni di 40 nazionalità diverse quest’anno, e che ha in campo moltissimi progetti di integrazione.
La dirigente, Michela Manente, utilizza il termine alunni con background migratorio, per definire gli studenti di seconda o addirittura terza generazione, che hanno cognome straniero ma sono italianissimi. In campo le classi incubatrici, rivolte soprattutto agli studenti Nai, ossia i nuovi arrivati in Italia.
Anche la Grimani di Marghera e diversi altri istituti di terraferma contano un numero di studenti con background migratorio elevato.
I salesiani e l’intelligenza artificiale
L’Ispettoria Salesiana “San Marco” dell’Italia Nord Est (Ine), ha deciso di adottare per tutti i docenti di tutta la propria rete di scuole e università “Gemini AI di Google”, l’innovativa Intelligenza Artificiale integrata in “Google Workspace for Education”.
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Il progetto promette di rivoluzionare il modo di insegnare e apprendere e offre una vasta gamma di strumenti per supportare i docenti in tutte le fasi del processo educativo.
Gli auguri del sindaco
«In questi giorni è ripresa la scuola, volevo fare un augurio sincero a bambini, ragazzi, giovani, studenti universitari per questo momento significativo della vostra vita» sono le parole del sindaco Luigi Brugnaro.