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Сентябрь
2024

A Padova già a scuola oltre 2 mila alunni. Avranno due giorni di vacanza in più

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A Padova c’è già chi è tornato a scuola. E non sono pochi. Si tratta di 1.300 studenti dell’istituto tecnico statale Pietro Scalcerle, guidato dal preside Giuseppe Sozzo, e di 1.100 ragazzi dell’Undicesimo comprensivo, guidato dalla reggente Concetta Ferrara, e cioè delle due medie Vivaldi (in via Chieti e via Moro), delle primarie Zanibon, Valeri, Manin e Randi e della materna Collodi.

Per tutti loro lunedì 9 settembre è scattata la prima campanella. Due giorni prima rispetto alla data fissata dalla Regione, che ha previsto l’avvio del nuovo anno scolastico per l’11 settembre.

Tra recuperi e vacanza

Perché sia l’Undicesimo comprensivo che lo Scalcerle hanno deciso di iniziare prima? «È una decisione presa già a giugno – risponde la dirigente dell’Undicesimo Ic Ferrara – Due giorni d’anticipo per fare due giorni di vacanze in più a Carnevale».

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Diversa la motivazione del preside dello Scalcerle: «Tre mesi e più di vacanza, dall’8 giugno all’11 settembre, sono tanti – riflette Giuseppe Sozzo – È un periodo molto lungo che danneggia specialmente i più deboli. I due giorni di lezione saranno recuperati durante l’anno scolastico».

Si sperimenta la settimana corta

Al primo giorno di scuola allo Scalcerle era presente anche il consigliere provinciale all’edilizia scolastica Luigi Bisato: «La Provincia è vicina agli studenti, ai docenti, al personale tecnico, ai dirigenti e alle famiglie. – osserva – Ho scelto di andare a visitare lo Scalcerle anche perché da quest’anno la scuola di via Cave ha una grande novità: per tutti i ragazzi e le ragazze del biennio è scattata la settimana corta, andranno a scuola dal lunedì al venerdì».

«La scuola andrà avanti insieme alle famiglie in questa sperimentazione – spiega il preside Sozzo – Periodicamente incontreremo i genitori per confrontarci».

Mercoledì 11 il via per tutti

Mercoledì 11 anche l’assessora di Palazzo Moroni Cristina Piva andrà in una scuola a portare il saluto del Comune: sarà alla Luzzati, a Salboro, che fa parte del Nono Comprensivo. È una scelta simbolica perché proprio il plesso della Luzzati (con media e primaria) ha rischiato di chiudere se non ci fosse stata la mobilitazione dei genitori, supportata anche dalla Consulta, dal Comune e dallo stesso dirigente dell’Ufficio scolastico provincia Roberto Natale, per evitare finisse accorpata nel nuovo dimensionamento.

In tutto gli studenti delle scuole di Padova e provincia sono 102.680, di cui 39.306 negli istituti superiori, 34.218 nelle elementari, 24.429 nelle medie e 4.727 nelle materne statali. Le classi sono 4.940. I docenti in posti comuni sono 9.417, di cui 3.536 negli istituti superiori, mentre gli insegnanti nei posti di sostegno sono 2.046, dei quali circa la metà è formata da supplenti annuali.

«Auguriamo ai ragazzi un anno di crescita ricco di acquisizione di competenze utili per il loro futuro. Per quanto di competenza della Provincia, continua l’impegno a migliorare le strutture scolastiche che li accolgono», conclude Bisato.