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Сентябрь
2024

La figlia di Roberto Baggio sconfessa il progetto benefico dedicato al papà: «Noi non ci saremo» 

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Trentuno anni fa, quando vinse il Pallone d’oro, Roberto Baggio si portò a casa - omaggio dell’avvocato Gianni Agnelli - anche una Lancia Delta Integrale Evo 2. Un’auto speciale, gialla, interni in pelle - così li volle il Divin Codino - che ora finisce all’asta attraverso il progetto benefico “Le Regine del Divin Codino” promosso dall’associazione Stella di Cuori, che la custodisce, e il cui ricavato sarà usato per sostenere la fondazione Città della Speranza, la Fondazione Vialli e Mauro e lo Sport e Pupi onlus di Javier Zanetti.

Progetto lodevole che è stato presentato ieri insieme a un’altra iniziativa varata da Stella di Cuori e sempre a favore della Città della Speranza, il premio “Stella d’Oro 2024” che sarà attribuito oggi ai campioni dello sport esempio di valori e di solidarietà.

Ma da “Le Regine del Divin Codino”, un po’ a sorpresa, ha preso esplicitamente le distanze la famiglia Baggio che nei giorni scorsi, attraverso il profilo Instagram di Valentina, figlia di Roberto, ha smentito ogni collegamento con il progetto usando parole molto dure.

«Noi non ci saremo», si legge nella story, «e non abbiamo nulla a che vedere con i progetti menzionati, dove viene usato il nome di mio padre solo come specchietto per le allodole».

Il premio ai campioni

La “Stella d’oro 2024” intanto: oggi, nella Torre della Ricerca, saranno premiate diverse figure di rilievo del mondo dello sport a sottolineare il loro impegno nel campo della solidarietà. L’elenco comprende stelle di vari sport: Miki Biasion e Gigi Pirollo (rally), Loris Capirossi (moto), Kristian Ghedina (sci), Charls Leclerc (automobilismo), Enrica Merlo (pallavolo) e diversi ex calciatori, fra i quali Roberto Baggio.

Ci saranno di sicuro Capirossi, Fabbian, Ghedina, Merlo, Patrese, Pirollo e Tacconi. Baggio no, anche perché sembra non aver gradito l’iniziativa parallela, quella che mette all’asta la sua Lancia Delta.

«Nessuna polemica»

Ma per gli organizzatori non c’è un caso. L’ufficio stampa della Città della Speranza ha chiarito ieri come Roberto Baggio sia solo uno dei tanti campioni invitati e inseriti nella lista dei premiati. E il titolo del progetto benefico “Le Regine del Divin Codino” si riferisce solo alla macchina posseduta in passato dal giocatore e ora messa a disposizione dal presidente della Stella di Cuori Giorgio Allegrini per una gara di solidarietà che servirà a raccogliere fondi per sostenere le fondazioni e le associazioni che fanno un’attività a favore dei bambini. «Un semplice equivoco», dunque, che non ha fatto ombra all’iniziativa.

L’evento

Chiarito questo aspetto, la ribalta va tutta al premio, molto significativo per l’istituto di ricerca pediatrica, come testimoniato dall’ad Stefano Lupi nella presentazione di ieri: «Con questa occasione vogliamo far davvero capire ciò che facciamo qui dentro, lo sport è scuola di vita e aiuta a far squadra per raggiungere uno scopo. Quello a cui auspichiamo noi è di avere il 100% delle guarigioni di tutti i bambini».

Sulla stessa linea anche il presidente della fondazione Città della Speranza, Giovanni Paolino: «Abbiamo bisogno di una cassa di risonanza per toccare più persone. Alla ricerca serve tanto denaro e rapidamente». Alla presentazione hanno partecipato anche l’ex pilota Riccardo Patrese e il presidente della Nazionale Piloti Mario Di Natale.

«Con la Nazionale Piloti», ha detto Patrese, «abbiamo dato una grande mano alla solidarietà aiutando la fondazione e la ricerca per curare i bambini. Qui dentro si respira entusiasmo».