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2024

IFA 2024, in scena la smart home del futuro

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Non c'è nessun altro luogo in Europa dove scoprire come la tecnologia di consumo influenzerà la nostra vita negli anni a venire come la Messe di Berlino, la casa dell'Internationale Funkausstellung Berlin, meglio nota come IFA. L'edizione 2024, dal 6 al 10 settembre, è un appuntamento speciale perché celebra il centenario della rassegna, le cui pagine di storia più significative sono state incluse nella mostra dedicata ai suoi primi 100 anni. Dal televisore in bianco e nero da 8 x 10 centimetri ai telecomandi senza fili che hanno debuttato in Germania a inizio annii Settanta, fino al primo Compact Disc (1981), i Dvd e le console. Seppur la pervasività delle tecnologie abbia ridotto le barriere tra mercati differenti, la forza di IFA e delle sue immense hall (c'è anche la navetta per raggiungere i diversi poli) è esporre valanghe di prodotti inediti a tutti i livelli. Prima dominavano i televisori e gli strumenti ad essa collegati, nel tempo sono arrivati gli smartphone, oggi è invece la smart home il campo di applicazione più gettonato, anche perché è difficile rinunciare alle comodità.

Ifa-berlin


La Smart Home di Haier

Casa smart fa rima ormai da anni con Haier, leader globale tra i grandi elettrodomestici con una quota del 17%. L'appuntamento di Berlino è un must per il brand, ancor più quest'anno che Haier Europe festeggia 10 anni. Dal suo quartier generale di Vimercate (Monza e Brianza), la filiale europea gestisce l’evoluzione di Haier, Candy e Hoover, continuando a investire nella diffusione dell'ecosistema hOn, che è più di un'app per monitorare i consumi, evitare sprechi energetici e gestire la manutenzione degli elettrodomestici, con 8 milioni di utenti registrati. Può essere curioso ma non sorprendente che dietro un gruppo di tali dimensioni ci sia un'anima italiana che si fa sentire. “Grazie anche a un brand storico come Candy, Haier Italia traina il mercato europeo, con una quota del 16% che vale il secondo posto. Per continuare a crescere, crediamo che la soluzione più efficace sia rispondere alle esigenze delle persone, combinando prestazioni e innovazione, oltre al design che ci permette di essere riconoscibili”, spiega a Panorama Sabrina Zara, a capo delle vendite di Haier Europe.

Classe energetica A+++ -25%, prevenzione della diffusione di batteri e cattivi odori fino a 12 ore post lavaggio grazie alla tecnologia Ultra Fresh Air che alimenta il flusso dell'aria nel cestello per rinfrescare i capi, riconoscimento di tipologia e quantità dei capi per ottimizzare i cicli di pulizia, oltre al comando a distanza tramite hOn sono alcune delle peculiarità della lavatrice Haier X Serie 11 (1.199 euro). Altra new entry, a parte frigoriferi e forni, è I-Pro Shine, lavastoviglie con tecnologia Biovitae, racchiusa nella luce Led bianca e priva di raggi UV, che si attiva quando piatti e bicchieri restano a lungo all'interno della macchina. Per evitare compromissioni, la luce entra in azione per sanificare le stoviglie ed eliminare virus anche su plastica e vetro.

Haier


Come ogni altro ambito tech, la sfida del futuro si gioca sulla sostenibilità del mercato, che per Zara “è la priorità per restare protagonisti sul mercato”. Non si tratta soltanto di controllare i consumi energetici ed evitare sprechi, un primo passo comunque significativo per sapere quanto e come si consuma, e quindi quanto si spende con i dispositivi domestici, ma l'obiettivo è trovare soluzioni efficaci su larga scala. Haier ha scelto di farlo con una serie di partnership, come quelle con Ostrom, Edison Energia, Tate e Yale, per migliorare la gestione energetica e l'attività quotidiana delle famiglie. Come? Segnalando quando è il momento ideale per azionare la lavatrice e, più in generale, fornendo consigli su misura per gestire il fabbisogno energetico della casa, così da sfruttare al meglio gli elettrodomestici ma alleggerire la bolletta. Haier sintetizza la visione in ‘Zero distanza dal cliente’, trasformando l'Internet of Things in un Internet of Beings, per essere laddove serve, con la soluzione giusta per risolvere le esigenze altrui.

Aspirapolvere robot: le novità di Dreame e Deebot

Se dici casa, il pensiero vola obbligatoriamente agli aspirapolvere robot, per un motivo preciso: le scope elettriche funzionano bene ma richiedono l'intervento umano per ripulire la casa, i robot circolari, invece, fanno tutto da soli. Regalando tempo da impiegare in altre faccende. Tra le molteplici proposte apparse a Berlino, non è un modello pronto al lancio ma una tecnologia che Dreame porterà sui prossimi robot ad aver fatto centro. Si chiama ProLeap System e permette ai robot di oltrepassare ostacoli alti fino a 5 centimetri: ciò significa che sarà sventato il rischio rovesciamento quando il robot incontrerà uno scalino, utilizzando i piedini di cui disporranno i futuri esemplari per arrivare a destinazione, una volta appurata l'altezza dell'oggetto tramite il riconoscimento degli ostacoli. Per evitare fuoriuscite dello sporco e salvaguardare la tenuta dell'apparecchio, durante la discesa intervengono le sospensioni integrate ad attutire il contatto con la superficie. Altra miglioria futura concerne il trattamento di peli e capelli, spesso fonte di problemi per questa tipologia di aspirapolvere. Il sistema di spazzole rotanti HyperStream DuoBrush di Dreame spinge i capelli verso il bordo esterno, per poi finire nel serbatoio senza che restino impigliati. Due soluzioni pratiche per ampliare l'esperienza d'uso e ridurre pause durante il ciclo di pulizia e la conseguente risoluzione dell'intoppo con l'intervento umano.

Deebot

Dei tre robot per la pulizia domestica svelati da Deebot, il più interessante è X8 Pro Omni, il primo lavapavimenti che integra sul rullo di pulizia un mocio. Una volta azionato, quest'ultimo esercita una pressione fino a 4.000 Pa, con una potenza di aspirazione di 13.000 Pa e una rotazione di 200 giri al minuto con cui cancella le macchie più ostinate. Il rullo è stato concepito anche per spostarsi sul lato e lavare i bordi del muro, area talvolta complessa da ripulire in profondità. Per mantenere a lungo un livello di pulizia efficace, il robot viene lavato a ogni giro per rimuovere sporco e acqua di scarico. L'acqua pulita viene, quindi, fatta ricircolare attraverso 16 ugelli per mantenere la superficie bagnata e prevenire lo sporco secondario.

La smart home che non ti aspetti: cucce per gatti gatti e spazzolini inediti

Quando si dice che la smart home è un ambiente in cui c'è spazio per tutti, non possono di certo finire per essere esclusi gli animali domestici. LG ci ha pensato dedicando loro Puricare, un purificatore d'aria che in cima presenta una cuccia riscaldata per i gatti. Chi vuole coccolare Fido sa come farlo felice, anche se dovrà pazientare perché la cuccia che purifica l'aria è ancora un concept, in grado, tra l'altro, di monitorare il peso dell'animale, tramite un sensore ad hoc, così da poter intervenire in caso di rapidi aumenti o cali segnalati sulla bilancia. Sempre di più durante la fiera tedesca sono le novità per l'igiene personale, ma lo spazzolino da denti elettrico in titanio non si era ancora mai visto. L'ha realizzato Laifen, puntando su resistenza e capacità di abbattere i batteri, due dei vantaggi garantiti da Laifen Wave Titanium (159 euro), spazzolino che promette un'autonomia di un mese e si presenta con una dotazione di 4 testine per curare le gengive e altre due per lo sbiancamento dentale e per la pulizia dentale profonda. Non rimanda propriamente alla porta di Brandeburgo e altri simboli berlinesi, ma il Waterboard di Nilox ha il suo perché una volta arrivati al mare. Compagno ideale per i neofiti dello snorkeling e per chi vuole divertirsi con evoluzioni sott'acqua, combina comodità e compattezza in una tavola da 2,6 kg che può scendere fino a 2 metri di profondità. Viaggia in elettrico a 1,5 m/s, ha un'autonomia di 60 minuti, con la batteria che si ricarica in meno di tre ore tramite il caricatore in dotazione, ed è un buona opzione per affrontare l'acqua. In teoria per i giovani, ma la curiosità non prevede limiti d’età.

Laifen

Lo smartphone: Honor Magic V3

Non proprio al centro della scena come avviene al Mobile World Congress di Barcellona, anche a Berlino ci sono gli smartphone del domani. Il più atteso era Magic V3, il pieghevole di Honor che si fa notare per lo spessore da chiuso di 9,2 millimetri, segnando un altro passo verso lo sviluppo di un telefono con la piega dalle dimensioni simili a un modello tradizionale. Per dimensioni e peso ci siamo, perché i 226 grammi dell'ultimo arrivato si avvicinano come prima d'ora ai 221 grammi di iPhone 15 Pro Max, ma poi aprendo lo smartphone si ottiene un display da 7,92 pollici con un pannello Oled ideale per lavorare (anche grazie al pennino), giocare e guardare video o gare sportive. Lo schermo esterno è da 6,43 pollici. Le tripla fotocamera posteriore promette bene, perché annovera una camera principale da 50 megapixel, una ultra wide da 40 MP e il teleobiettivo da 50 MP a periscopio.

Honor

In una breve anteprima gli scatti effettuati sono apparsi realistici, sia di giorno, sia in notturna, con una nota lieta per le foto con soggetti in azione grazie alla modalità ‘Rilevamento di movimento’, con l'icona di un omino in corsa che suggerisce lo scatto migliore della scena. Disponibile nella versione 12+512 GB nelle colorazioni nero, verde e rosso, Magic V3 costa 1.999 euro ma chi acquista sul sito Hihonor e Amazon trova uno sconto di 300 euro, mentre il ribasso sale a 500 euro per chi passa da Mediaworld e Unieuro, scaricando un voucher da 200 euro sulle pagine dei negozi online, per poi aggiungere lo sconto di 300 euro valido per i possessori di Mediaworld Club e Unieuro Club. Al di là dei gusti, 1.499,99 euro è al momento il prezzo più basso per ottenere uno smartphone pieghevole a libro.