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Сентябрь
2024

Sosta gratuita in pausa pranzo a Vigevano: dietrofront dopo oltre un anno

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VIGEVANO. Dietrofront della giunta sulla sosta a pagamento in città. Nei prossimi giorni, dopo aver adeguato i parcometri e i cartelli, verrà abrogata la fascia di sosta a pagamento dalle 12.30 alle 14.30, dal lunedì al venerdì, introdotta tra le polemiche da metà giugno dell’anno scorso. La decisione è stata presa dopo quello che è stato definito «un periodo di test» dal Municipio, ma che fondamentalmente ha solo penalizzato i residenti.

«Da questa decisione – commenta il sindaco Andrea Ceffa – sono esclusi il parcheggio di piazza Sant’Ambrogio e quello limitrofo di via Decembrio, che manterranno la sosta a pagamento anche nelle due ore della pausa pranzo». La scelta è stata dovuta a una precisa richiesta: «I ristoratori del centro protestavano perché i posti auto erano tutti sempre occupati», ammette il sindaco.

Ora la sosta a pagamento viene limitata sulla base di una ricognizione degli oltre 900 posti auto a pagamento residui. Nelle altre strade, infatti, semplicemente gli stalli a pagamento sono rimasti prevalentemente non utilizzati. Visto l’irrisorio ricavo, ora la scelta è «agevolare i cittadini che accedono al centro storico».

Da giugno 2023 il Comune aveva in qualche modo “semplificato” le regole della sosta, visto che dalle 9 alle 19 i posti delimitati da righe blu erano diventati tutti a pagamento, tranne quelli del parcheggio della stazione ferroviaria. In quell’occasione la motivazione addotta nella delibera però è stata ben diversa e non faceva accenno minimamente alle richieste dei ristoratori della piazza: l’orario spezzato, diceva il documento, «ha di fatto causato una marcata riduzione della rotazione dei veicoli nelle aree di sosta a pagamento, rotazione ritenuta necessaria per incrementare la fruibilità delle aree cittadine centrali».

Diventa più semplice il lavoro anche per gli agenti della polizia locale, che non dovranno più fare continui controlli nelle ore di sosta agli stalli di sosta a pagamento. Restano quelli, poco amati dai residenti, sulle soste nei pressi degli incroci delle strade del centro. Oliviero Dellerba