Ranking ATP: Sinner dominatore incontrastato. Jannik va verso le 30 settimane di fila da n°1
Lo US Open è finito, Jannik Sinner ha vinto il secondo Slam della sua stagione e ha messo in cassaforte il n°1 del ranking da qui a fine stagione.
Sembra tutto normale, ma non lo è. Leggete quelle prime due righe attentamente, fatelo più volte, cercate di capire la portata di questo traguardo. Quanto sta accadendo è senza precedenti ed è bello che sia arrivato un po’ così, tutto insieme, ma non per questo dobbiamo darlo per scontato. Oggi, lunedì 9 settembre, Jannik Sinner inizia la sua 14esima settimana da n°1 del mondo, trono che non ha più lasciato dallo scorso 10 giugno. L’altoatesino, a 23 anni, diventa così il 19esimo giocatore nella storia del tennis con più settimane trascorse sul gradino più alto del podio, superando le 13 di Andy Roddick.
Ben presto toccherà alle 16 di Daniil Medvedev e alle 20 di Mats Wilander; poi nel mirino finiranno le 36 di Carlos Alcaraz, che Sinner potrebbe avvicinare sfruttando anche la off season. In questo momento, infatti, Jannik ha oltre 4000 punti di vantaggio su Alexander Zverev – tornato al n°2 del mondo, e quasi 3000 nella race, sempre sul tedesco. La vittoria a Flushing Meadows ha di fatto messo in cassaforte il n°1 ATP per Sinner, che verosimilmente arriverà all’Australian Open senza aver mai perso lo scettro. Contando che a Melbourne si parte il prossimo 12 gennaio, Jannik arriverebbe a 33 settimane consecutive da leader della classifica mondiale, almeno fino al termine del primo Slam del 2025.
Sinner è anche il quinto giocatore dopo i fab4 ad aver superato quota 11000 punti ATP, tenendo in considerazione per ognuno il proprio picco (va da sé che più volte Djokovic, Federer, Nadal e Murray hanno superato gli 11000 punti, totalizzando anche più dei 11180 attuali di Jannik). Si diceva di Zverev, nuovo n°2, che però oggi è più vicino al n°13 che al n°1: tanto per dare un’idea. Alcaraz resta n°3, perde invece due posizioni Djokovic, che per la prima volta da fine 2022 esce dalla top3.
Balzo importante di Taylor Fritz, che rientra in top10 e sale al n°7, facendo fare un passo indietro a Hurkacz, Ruud, Dimitrov, De Minaur e Tsitsipas. Tanto movimento anche tra il decimo e il ventesimo posto: Paul, Rune e Korda guadagnano una posizione, Tiafoe ben quattro. Meno quattro invece per Shelton, sconfitto proprio da Frances, che non è quindi riuscito a difendere la semifinale dello scorso anno. Perdono un posto anche Humbert e Musetti, +5 e best ranking per Jack Draper.
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP | Variazione |
1 | Sinner | Italia | 11180 | |
2 | Zverev | Germania | 7075 | +2 |
3 | Alcaraz | Spagna | 6690 | |
4 | Djokovic | Serbia | 5560 | -2 |
5 | Medvedev | Russia | 5475 | |
6 | Rublev | Russia | 4645 | |
7 | Fritz | Stati Uniti | 4060 | +5 |
8 | Hurkacz | Polonia | 4060 | -1 |
9 | Ruud | Norvegia | 4010 | -1 |
10 | Dimitrov | Bulgaria | 3965 | -1 |
11 | De Minaur | Australia | 3655 | -1 |
12 | Tsitsipas | Grecia | 3390 | -1 |
13 | Paul | Stati Uniti | 3005 | +1 |
14 | Rune | Danimarca | 2780 | +1 |
15 | Korda | Stati Uniti | 2585 | +1 |
16 | Tiafoe | Stati Uniti | 2560 | +4 |
17 | Shelton | Stati Uniti | 2490 | -4 |
18 | Humbert | Francia | 2370 | -1 |
19 | Musetti | Italia | 2345 | -1 |
20 | Draper | Gran Bretagna | 2315 | +5 |
Best ranking: Draper entra in top20, Thompson continua a volare
Lo abbiamo citato poco più su, ma non si possono non spendere due parole ulteriori per Jack Draper. Il britannico è stato il più bravo di tutti ad approfittare di una parte di tabellone lasciata senza un vero favorito dopo la caduta di Alcaraz, raggiungendo per la prima volta in carriera quarti e semifinale Slam. Qui ha sbattuto contro il n°1, futuro vincitore e amico Jannik Sinner, ma chiedergli di più era oggettivamente davvero difficile.
Sempre da quello spicchio di tabellone è emerso anche Jordan Thompson, che a 30 anni sta vivendo il miglior momento della carriera. Secondo ottavo di finale Slam raggiunto, titolo di doppio insieme a Max Purcell e best ranking in singolare, al n°29. Tanta, tanta roba. Raggiungono la loro miglior classifica anche tre statunitensi – Nakashima, Michelsen e Kovacevic – ed entra finalmente in top30 anche Nuno Borges, autore di una stagione strepitosa. Best ranking anche per Shang, Muller e Bergs.
Giocatore | Classifica | Nazione | Punti ATP |
Draper | 20 | Gran Bretagna | 2315 |
Thompson | 29 | Australia | 1566 |
Borges | 30 | Portogallo | 1515 |
Nakashima | 40 | Stati Uniti | 1295 |
Michelsen | 47 | Stati Uniti | 1120 |
Shang | 66 | Cina | 802 |
Muller | 70 | Francia | 755 |
Bergs | 72 | Belgio | 747 |
Kovacevic | 73 | Stati Uniti | 740 |
Non solo il n°1 incontrastato, restano saldi i 7 italiani in top50
Alle spalle di Jannik Sinner, come raccontiamo ormai da diversi mesi, non c’è certo il vuoto. Tutt’altro: insieme agli Stati Uniti, l’Italia è l’unica nazione ad avere un bacino così profondo di grandi giocatori, molti dei quali presenti in top50. A parte Matteo Berrettini, che ha ritrovato la convocazione in Coppa Davis, perdono qualche posizione gli altri azzurri tra i primi 50 (Musetti, Cobolli, Arnaldi, Darderi e Sonego), ma la fitta presenza rimane invariata: sono sempre sette gli italiani in top50.
In top100 ci sono anche Fognini (80) e Nardi (90); prestissimo arriverà anche Mattia Bellucci, autore di un grande US Open e ora n°102, e magari anche Francesco Passaro, risalito al n°126 dopo la cavalcata a Genova. +20 per Matteo Gigante, -20 invece per Giulio Zeppieri, che però non rivedremo in campo prima del 2025. Rientra al pelo in top200 Stefano Travaglia, che con 15 posizioni guadagnate si porta al n°199 ATP. Di seguito la situazione aggiornata degli italiani nelle prime 200 posizioni del ranking.
Posizione | Giocatore | Punti ATP | Variazione |
1 | Sinner | 11180 | |
18 | Musetti | 2345 | -1 |
32 | Cobolli | 1482 | -1 |
33 | Arnaldi | 1390 | -3 |
41 | Darderi | 1271 | -4 |
43 | Berrettini | 1165 | +1 |
50 | Sonego | 1081 | -2 |
80 | Fognini | 694 | -9 |
90 | Nardi | 622 | |
102 | Bellucci | 549 | -1 |
126 | Passaro | 477 | +19 |
144 | Napolitano | 400 | -9 |
155 | Gigante | 380 | +20 |
175 | Pellegrino | 344 | -5 |
191 | Zeppieri | 311 | -20 |
199 | Travaglia | 299 | +15 |
ATP Race to Turin: Sinner e Zverev già a Torino, Alcaraz quasi. Djokovic rischia?
A questo punto della stagione è importante anche iniziare a dare uno sguardo più attento alla ATP Race to Turin, la classifica che tiene conto solamente dei punti conquistati nel 2024. Ovviamente davanti a tutti c’è Jannik Sinner, che con i suoi 9000 punti aumenta sempre di più il distacco da Alexander Zverev, n°2 con 6115 punti. Seguono Alcaraz, Medvedev e Fritz, salito prepotentemente al n°5 dopo la finale raggiunta a New York.
Sesto posto per Ruud, settimo per Rublev e ottavo per De Minaur, il che porta ad una constatazione importante: ad oggi, Novak Djokovic non giocherebbe le ATP Finals. La sensazione è che, come sempre del resto, dipenda molto più da lui che dagli altri. I punti che lo separano dall’ottavo posto sono appena 45, ma per il momento il serbo è iscritto solamente a Shanghai per quel che riguarda i prossimi appuntamenti. I punti per arrivare a Torino ci sono, ma molto dipenderà da quanto deciderà di giocare Nole. Più indietro Dimitrov, Paul e Tsitsipas, curiosamente con lo stesso numero di punti. La matematica non condanna ancora Lorenzo Musetti, oggi 15esimo, che ha però oltre 1000 punti di ritardo dall’ottavo posto. Vedere due italiani in gara a Torino (tre, considerando la coppia Bolelli/Vavassori) sarebbe meraviglioso, ma ad oggi appare piuttosto difficile.
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP |
1 | Sinner | Italia | 9000 |
2 | Zverev | Germania | 6115 |
3 | Alcaraz | Spagna | 6010 |
4 | Medvedev | Russia | 4420 |
5 | Fritz | Stati Uniti | 3890 |
6 | Ruud | Norvegia | 3795 |
7 | Rublev | Russia | 3480 |
8 | De Minaur | Australia | 3305 |
9 | Djokovic | Serbia | 3260 |
10 | Dimitrov | Bulgaria | 2835 |
11 | Paul | Stati Uniti | 2735 |
12 | Tsitsipas | Grecia | 2735 |
13 | Hurkacz | Polonia | 2590 |
14 | Tiafoe | Stati Uniti | 2460 |
15 | Musetti | Italia | 2225 |
16 | Rune | Danimarca | 2185 |
17 | Korda | Stati Uniti | 2010 |
18 | Draper | Gran Bretagna | 1995 |
19 | Tabilo | Cile | 1858 |
20 | Shelton | Stati Uniti | 1800 |