Omaggio a Lelio Luttazzi, sul palco Boris Savoldelli
UDINE. L’ironia è una delle caratteristiche che hanno reso celebre Lelio Luttazzi, pianista, attore, cantante, direttore d’orchestra e showman nato a Trieste nel 1923. E Lelio Luttazzi: ironia in swing è l’appassionato e divertente omaggio che l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani ha voluto tributare ad un grande artista e corregionale.
Lo vedremo in scena lunedì 9 settembre, alle 20.45, al Teatro comunale Palamostre di Udine nell’ambito della Stagione diffusa 2024 dell’Off, sostenuta da Ministero della Cultura, Regione e Comune. Sul palco insieme all’orchestra composta da under 35, l’apprezzatissima voce jazz Boris Savoldelli e U.T. Gandhi alla batteria, mentre a curare direzione e arrangiamenti un altro talento under 35 regionale: il triestino Marco Battigelli.
Ironia in swing è un innovativo omaggio al geniale Lelio Luttazzi, pianista swing e autore di decine di canzoni interpretate, tra gli altri, da Mina, il Quartetto Cetra, Sophia Loren, Jula de Palma. Il percorso si articola attraverso quattordici brani iconici e rappresentativi dell’estrema varietà dello spettro espressivo di Luttazzi: dal nonsense alla produzione in dialetto triestino, dalla canzone d’amore alle sperimentazioni più audaci del jazz, seguendo il filo conduttore dell’ironia, per dare risalto a un personaggio di estrema levatura tecnica ed espressiva.
Ciò si dipana attraverso l’insolito dialogo tra il classico quartetto jazz, in cui spiccano la voce poliedrica di Boris Savoldelli e la batteria di U.T. Gandhi, e un’orchestra sinfonica, due elementi magistralmente uniti e mantenuti coesi dagli arrangiamenti di Marco Battigelli.