A Martignacco il bar dei gatti resta chiuso, ferme le adozioni: «Speriamo in un nuovo gestore, non vogliamo lasciarli soli»
Un locale a misura di gatto. E d’uomo, chiaramente. Punto di incontro e adozione, il Cat café ora è in cerca di una nuova gestione che abbracci la missione sin qui portata avanti dal locale Martignacco, sede dell’associazione Zampa su Zampa. «La speranza è quella di non dover chiudere definitivamente», spiega Giulia Aurora Mari, 35enne udinese proprietaria del bar situato in via Cividina.
L’estate era stata l’occasione per mettere in pausa l’attività, complici ferie e partenze stagionali. In queste settimane, tuttavia, non c’è stata effettiva risposta all’appello lanciato in vista di un eventuale, sperato passaggio del testimone. «I gatti, prima della chiusura, erano tutti stati dati in adozione. Non volevamo che restassero soli».
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Con le serrande abbassate, quindi, nessun felino, al momento, sta trovando rifugio fra le pareti del locale, ai piedi dei tavolini e di tanti affezionati clienti. «Il bar – spiega Mari – fungeva da stallo per i gatti più adatti a stare in mezzo alla gente, quelli che non soffrono per la presenza di estranei. Il Cat café era la loro casa fintanto che non avessero trovato una famiglia. I clienti venivano apposta per coccolarli. L’attività incentivava le adozioni».
Promuovendo anche il passaparola: «Era un modo per promuovere l’associazione. Man mano che la voce veniva sparsa, si poteva dare una casa anche a quei gatti che, invece di vivere nel bar, venivano accolti, come lo sono tuttora, a casa delle volontarie. Il bar ci dava la possibilità di gestire bene la cosa». Di fare del bene per i tanti trovatelli a quattro zampe del territorio.
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La motivazione dietro al passo indietro di Mari è lavorativa. Non economica o, come qualcuno potrebbe pensare, sanitaria. Dopotutto, i gatti che trovano rifugio all’interno del Cat café sono tutti testati, sterilizzati, microchippati e con doppio vaccino completo. Trattati mensilmente con antiparassitario. «Ero subentrata a gennaio 2023 dalla precedente gestione – ci viene riferito – ma io vengo da una formazione diversa. Sono un medico. Volevo aiutare con una gestione “cuscinetto”, ma sapevo che prima o poi sarei stata richiamata dalle mie radici. A breve sarò operativa a Trieste».
In molti, ci fa sapere Mira, in questi giorni stanno chiedendo informazioni sulla prossima riapertura del locale: «La gente vorrebbe riprendere a venire. Il posto era frequentatissimo, molto conosciuto e amato. Stiamo pregando che arrivi quanto prima una nuova gestione».
In media, il Cat café ospitava – e vorrebbe continuare a ospitare – cinque o sei gatti domestici, tutti adatti alla vita in appartamento o in casa con giardino. Bazzicando per il locale, allora, non era inusuale imbattersi in qualche animale in cerca di coccole, non di cibo: Mari, sotto questo aspetto, provvedeva al sostentamento di ogni piccolo ospite.
Per chi fosse interessato ad approfondire il discorso inerente alla gestione del Cat Café, il numero da chiamare è il seguente: 342 6301797.