Cucciolata di lupi con 4 piccoli: è la prima volta nel Parco del Ticino
PAVIA. Per la prima volta è nata una cucciolata di lupi nel parco del Ticino, nella zona che dal Magentino scende a Pavia. La presenza dei lupi nel parco c'era da tempo, ma la riproduzione, con quattro cuccioli avvistati, è invece una novità assoluta. Pochi giorni fa infatti i guardiaparco hanno rilevato la presenza della prima cucciolata di lupi nel territorio dell’area protetta del parco.
La scoperta
«Un segno tangibile dell’intenso lavoro condotto in 50 anni per contribuire alla conservazione della natura», ha spiegato il direttore del Parco del Ticino, Claudio de Paola. «In collaborazione con le università di Milano-Bicocca e Pavia e l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del lago Maggiore, l’attività di monitoraggio del lupo si svolgeva da tempo nel parco – aggiunge il direttore Claudio De Paola -. Solo ora c’è stata la conferma ufficiale del primo evento di riproduzione. I boschi del Ticino rappresentano un corridoio ecologico di particolare importanza per la fauna e da alcuni anni il nostro territorio è stato scelto dal lupo come via di transito fra gli Appennini e le Alpi. Ora c’è un’ulteriore novità, l’evidenza di una coppia e di una cucciolata. Al momento è ancora prematuro parlare di un nucleo stabile, ma di certo la presenza di prede selvatiche e di aree con ambienti boschivi ben conservati e poco disturbati ha contribuito favorevolmente a questo ritorno. Il lupo trova nel territorio del parco abbondanza di cinghiali e caprioli, nonché di nutrie, che sembra apprezzare, diventando così il più importante regolatore degli equilibri numerici di molte specie».
Parla l’esperto
«Avvistamenti di lupi nel parco del Ticino erano già avvenuti in questi anni - conferma l'etologo pavese, Alberto Meriggi -. L'asta del Ticino è un corridoio. Si trattava sia di lupi che scendevano dall'Appenino emiliano-ligure, ma anche di lupi che arrivavano dalle Alpi. Sono animali che possono percorrere molti chilometri al giorno. Basti pensare che qualche tempo fa era stato salvato un lupo nel naviglio vicino a Milano e aveva geni dei lupi dei Balcani, quindi era arrivato dalle Alpi». In ogni caso secondo l'etologo Meriggi è di fatto impossibile imbattersi in un branco di lupi in un passeggiata lungo Ticino.
Predatori di cinghiali
«Sono animali sfuggenti, evitano il contatto con l'uomo - sottolinea ancora l'esperto -. Di per sè non sono aggressivi nei confronti dell'uomo, ripeto comunque è difficilissimo trovarsi di fronte ad un lupo». L'avvistamento della cucciolata nel parco del Ticino è dovuta, secondo il parco, al fatto che il lupo riduce significativamente la predazione di animali d’allevamento quando gli ungulati selvatici come i cinghiali sono abbondanti e accessibili come fonte trofica. Inoltre, l’area del Ticino è interessata dal transito di ovini transumanti solo per brevi periodi dell’anno, diversamente dagli altipiani dell’Appennino e delle Alpi dove il pascolo brado in alta quota è una tradizione secolare.
«Questi aspetti -chiude il direttore del parco del Ticino - rappresentano una solida base per una coesistenza reale e duratura con questo fondamentale predatore. La segnalazione della prima cucciolata nel territorio del Parco rientra nel trend generale di ripresa demografica e geografica del Lupo in Italia, dopo oltre 50 anni di sforzi per il ripopolamento di questa specie in tutta Italia. Ora spetta a tutti noi preservare una così preziosa presenza, cercando di fornire una buona coesistenza con la specie in un’area altamente frequentata dall’uomo».