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Сентябрь
2024

Chiesa e Arma, doppio commiato a Feltre: lasciano viceparroco e comandante

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Chiesa e Arma dei carabinieri, doppio avvicendamento in contemporanea ai vertici di due istituzioni profondamente radicate in città.

Nel duomo gremito di fedeli delle parrocchie cittadine, di scout, di studenti dell’Enaip, ieri mattina la comunità ha preso congedo con affetto da don Sandro De Gasperi, giovane vice del parroco don Angelo Balcon, chiamato ad un nuovo incarico a livello diocesano.

Pochi minuti dopo la conclusione della commossa funzione in concattedrale, il comandante della compagnia carabinieri di Feltre, maggiore Luca Innelli, ha annunciato la conclusione del suo incarico a Feltre durante la cerimonia alpina al parco della Rimembranza per gli onori ai caduti.

L’ufficiale ha infatti ricevuto un nuovo incarico e la compagnia carabinieri di Feltre, il cui territorio di competenza si estende da Limana fino al Basso Feltrino e dall’altro lato ai confini con il Trentino, avrà a giorni un nuovo comandante.

La partenza di don Sandro De Gasperi era stata annunciata ancora alla fine di luglio dal vescovo Renato Marangoni. E ieri è arrivato il momento del commiato.

Il giovane prete originario di Caviola di Falcade era stato ordinato sacerdote a 26 anni nel 2021 a Belluno ed era arrivato subito assieme a don Balcon a prestare servizio nella collaborazione parrocchiale che accorpa le parrocchie cittadine del Duomo, degli Angeli, del Sacro Cuore e quelle di Zermen, di Anzù, di Nemeggio, di Sanzan e di Villapaiera. Un impegno importante per il giovane sacerdote, che ha seguito con particolare attenzione le attività degli scout e che ha lavorato assieme ai giovani anche come insegnante all’Enaip di Feltre.

Don Sandro, che ora riprenderà gli studi teologici ma avrà anche l’incarico di responsabile dell’Ufficio diocesano di pastorale dei giovani, ieri al termine della messa ha ringraziato con affetto i ragazzi feltrini, dagli scout ai suoi studenti: «Sono stati spesso loro ad annunciarmi di nuovo il Vangelo», ha detto, interrompendosi dall’emozione, «sono i veri tesori di questa comunità». Un ringraziamento salutato con calorosi applausi e poi con un momento di festa organizzato proprio dall’Enaip.

Poco dopo, davanti al monumento al parco della Rimembranza, è stato il maggiore Luca Innelli a prendere congedo dalla comunità feltrina: chiamato a portare il suo saluto alla cerimonia alpina, nella sua veste di più alta autorità militare presente, Innelli ha spiegato ad alpini e sindaci radunati per la cerimonia che quello era il suo ultimo impegno istituzionale a Feltre.

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Innelli, veneziano classe 1979, era stato destinato nell’estate del 2019 al comando della compagnia di Feltre arrivando all’Arma territoriale dal Settimo reggimento Trentino - Alto Adige di Laives, reparto mobile specializzato nelle missioni internazionali. L’ufficiale, arrivato a Feltre con i gradi di capitano e diventato maggiore alla fine dello scorso anno, ha alle spalle un corposo curriculum, con missioni in Irak, Libia, Gibuti, Afghanistan. —

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