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Сентябрь
2024

Ivrea, una festa per tutte le medaglie aspettando la Coppa del mondo di canoa

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IVREA. Definirlo parterre de rois rischia di essere riduttivo: venerdì pomeriggio sul palco allestito nei giardini Donne della Resistenza, sulle rive della Dora, erano presenti cinque medaglie d’oro olimpiche della canoa (le tre di Antonio Rossi e quelle di Pierpaolo Ferrazzi e Giovanni De Gennaro), oltre a un cospicuo numero di altre medaglie “a cinque cerchi” e una mezza dozzina di titoli mondiali.

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Il tutto, senza conteggiare i successi di Gabriele Casadei e Daniele Molmenti, attesi ma assenti (giustificatissimi, per impegni sportivi) alla cerimonia organizzato dalla Fondazione Fila Museum in collaborazione con Ivrea canoa club, ha celebrato il successo italiano nella canoa slalom e velocità. E, cambiando sport, non va dimenticato il titolo di Francesco Graziani, campione del mondo di calcio nel 1982, presente all’evento in qualità di Ambassador Fila.

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Applausi per tutti, ma a Giovanni De Gennaro, eporediese di adozione e alla sua prima apparizione pubblica in città dopo il successo di Parigi, il pubblico ha tributato una vera ovazione. Il neo campione olimpico ha poi piantato, nel prato che si affaccia sulla Dora, la pianta di leccio che l’Ivrea Canoa club gli ha donato, affinché diventi una sorta di “monumento” a questo successo che affonda le sue radici proprio sulle sponde della Dora: «Ivrea mi ha dato la possibilità di prepararmi allenandomi su un campo di altissimo livello, ma mi piace sottolineare come il club mi abbia accolto facendomi sentire davvero a casa, fornendomi mezzi e compagno di allenamento che si sono rivelati determinanti per il successo di Parigi».

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Saranno proprio le acque amiche della Dora a ospitare la sua prima gara da campione olimpico: «È un piacere gareggiare ora in casa, davanti a un pubblico che mi conosce e mi ha visto crescere. È bellissimo e so già che, comunque vada la gara di Coppa del mondo, sarà una festa. Gareggiare con il titolo olimpico da una parte mi fa partire più a cuor leggero, ma vogliamo anche dimostrare di essere forti e che come squadra non ci accontentiamo di aver vinto le Olimpiadi: il nostro obiettivo è far risuonare anche qui le note dell’Inno di Mameli».

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A premiare i medagliati olimpici è stato il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore, che ha colto l’occasione per ribadire, una volta di più, la grande opportunità rappresentata dallo sport outdoor per il territorio: «Oggi parliamo di un’eccellenza, la canoa, ma è importante che ci rendiamo conto che l’anfiteatro morenico è la più grande palestra a cielo aperto del mondo. Può e deve diventare una meta per tutti i praticanti che qui hanno opportunità di fare canoa, ma anche di andare in bici o di correre, di volare in parapendio o di cavalcare. Il nostro territorio ha le potenzialità per diventare un’eccellenza, come lo sono la Streiff di Kitzbühel per la discesa libera di sci o l’autodromo di Monza per la Formula Uno. La canoa ci può insegnare la strada: dal 2008 (anno dei Mondiali di discesa sulla Dora Baltea, ndr) a oggi abbiamo visto la capacità della società e dei singoli di consolidare e accrescere il proprio know-how. Vogliamo diventare punto di riferimento per tutti i campioni, ma anche sviluppare quella “cultura del movimento” che è alla base di una vita sana».