A scuola si studia la comunità: la nuova materia introdotta in undici medie superiori dell’Istria
POLA Lunedì 9 settembre, all’inizio del nuovo anno scolastico, in 11 delle 21 scuole medie superiori dell’Istria sarà introdotta la nuova materia Scuola e Comunità, elaborata dal Centro studi di pace dell’ateneo fiumano, dal Primo ginnasio croato sempre di Fiume e dall’istituto per le ricerche sociali di Zagabria.
Tra le 11 scuole figurano le medie superiori italiane Dante Alighieri di Pola e Leonardo da Vinci di Buie, rimane fuori invece la terza scuola italiana di rango simile nell’Istria sotto il Dragogna: quella di Rovigno. Come spiegato dal direttore dell’istituto zagabrese Boris Jokic durante il suo recente soggiorno istriano, la nuova disciplina pone al primo posto l’allievo e i suoi interessi articolati in una decina di settori tematici: la cultura e l’informazione, lo sport e l’attività fisica, la salute, la democrazia e la società civile, l’uguaglianza sociale, le migrazioni, l’urbanistica, l’ambiente, l’economia e i diritti umani. «Una volta individuato un fenomeno o un problema – ha spiegato – gli allievi dovranno analizzarlo sotto vari aspetti, proporre soluzioni ed infine intervenire con azioni e interventi concreti nella comunità. Contrariamente a quanto si pensa – ha aggiunto –, i giovani eccome se sono interessati ad affrontare problemi che li riguardano, che li preoccupano, che entrano nella sfera della loro esistenza: dall’offerta culturale alla povertà passando per la devastazione dell’ambiente naturale per il quale si assiste a una crescente sensibilità. Quando tra otto mesi torneremo a discuterne», conclude Jokic, «sono convinto che i ragazzi dimostreranno di saper ragionare e agire per il bene della propria comunità molto meglio di quanto veniva loro concesso finora».
La nuova materia prevede un fondo annuale di 70 ore, ovvero due ore di lezione alla settimana, e – cosa molto importante – permetterà alle scuole e ai gruppi di ricerca di fare rete onde analizzare e scambiare i dati sul lavoro svolto. Le lezioni verranno impartite da 17 docenti che hanno ultimato dei particolari corsi di abilitazione. I discenti saranno invece 150 delle seconde e terze classi.
La materia Scuola e comunità dunque approda in Istria che è la quarta regione della Croazia ad inserirla nel programma formativo di base.
È una materia inesistente nel resto d’Europa in quanto di fatto non contempla un determinato oggetto o soggetto di studio in particolare e neanche la verifica finale del sapere acquisito. Quindi niente voti. Dal canto suo il governatore istriano Boris Miletić si dichiara fiero di questa iniziativa. «Probabilmente la comunità non comprende bene le esigenze e le necessità dei giovani – queste le sue parole – per cui ora saranno essi stessi a creare le proprie esperienze formative con l’appoggio dei professori abilitati a seguirli». —
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