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Сентябрь
2024

Boggioni chiude una paralimpiade straordinaria, l’ultimo sforzo vale il quarto posto nei 200 misti

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PAVIA. La pavese Monica Boggioni ha concluso con un quarto posto nei 200 misti SM5 l’ultima gara dei suoi giochi paralimpici parigini. La ventiseienne azzurra ha abbassato il crono fatto realizzare a Tokyo tre anni fa, quando vinse il suo terzo bronzo, che era di 3’39”50, ma non è servito per salire sul podio.

Nelle batterie l’atleta di Pavia Nuoto e Fiamme Oro aveva fatto registrare il terzo miglior tempo, 3’35”39, quattro secondi in meno di tre anni prima, mentre in finale è andata leggermente peggio, chiudendo in 3’36”75, forse un pelo demoralizzata nel vedere le tre cinesi che hanno monopolizzato il podio scattare subito velocissime fin dalla prima vasca. Le cinesi amputate, peraltro, sembravano facessero un altro sport, non potendo utilizzare le braccia. Monica Boggioni ha toccato in settima posizione, poi ha recuperato toccando quinta sino ai 150 metri e nell’ultima vasca a stile ha concluso al quarto posto, con il terzo posto lontano dieci secondi.

«Aver concluso appena fuori dal podio l’ultima gara dell’ultimo giorno, alla fine va bene così – ha affermato la laureata con master in biotecnologie subito dopo aver terminato i 200 misti – dobbiamo essere soddisfatte di essere arrivate io quarta e la mia compagna di nazionale ed amica Giulia Ghiretti quinta. Credo si sia visto che il podio era di un’altra portata. Sono contenta anche perché ho dato il mio massimo, mi spiace solo di non essere riuscita a migliorare il crono della batteria».

Monica Boggioni ha conquistato in questa paralimpiade due medaglie di bronzo nei 100 e 200 stile libero S5 ed un magnifico oro nei 50 rana S5. “Sono molto contenta – sottolinea l’azzurra – di certo io ci ho provato sino alla fine anche in questi 200 misti, io ci provo sempre. Ci sono poi dati oggettivi su cui non si può andare contro”. Monica si riferisce alla forza delle cinesi, con la vincitrice He Shangao, che ha nuotato in un crono di 3’17”99, dopo che era entrata in finale col tempo della batteria di 3’38”41.

«Quando do tutto sono sempre soddisfatta – afferma Boggioni, che guarda già avanti – questa paralimpiade mi ha anche fornito parecchi spunti per riuscire a migliorare ancora in vista dei prossimi appuntamenti». Monica torna poi sulle medaglie: «In questo momento non sono ancora riuscita a realizzare quanto ho fatto. Mi sembra di vivere in un mondo a parte, perché ogni giorno o quasi c’era una gara e quando non ci sono state competizioni non mi rilassavo, rimanevo concentrata in vista dell’impegno successivo. L’adrenalina è sempre stata a mille sempre. Nei 200 misti ho dato tutto quanto avevo».

E sulla medaglia d’oro conquistata nei 50 rana chiude: «Un titolo che vale tantissimo. Ripaga del sacrificio, degli allenamenti, del lavoro che ho fatto io ma sostenuta e supportata da uno staff di persone che hanno investito il loro tempo, compresa la mia famiglia».